Santa Maria Capua Vetere/Casal di Principe/Capua. Mattinata di mobilitazione per il comparto agricolo e il settore dell’allevamento bufalino di Terra di Lavoro.
Tre presidi sono in atto in questo momento in provincia di Caserta con i trattori che stanno bloccando altrettanti punti strategici: la sigla Terramiace è al casello autostradale di Capua; ColtiviAmoFuturo al casello di Santa Maria Capua Vetere e Salviamo le bufale allo stadio di Casal di Principe, all’uscita della Strada Statale 7bis.
Quattro gli obiettivi della Mobilitazione convocata dal Documento del Consiglio Unitario:
– Sviluppare una campagna di informazione e controinformazione rivolta all’opinione pubblica per spiegare l’inganno che confonde l’agroalimentare italiano (in mano alla speculazione e che si giova di molti favori) che cresce e l’agricoltura, la pesca e l’allevamento che si impoveriscono mentre il Paese paga i costi dell’abbandono delle terree di un Made in Italy fatto solo di marchi speculativi industriali senza la materia prima di agricoltori e pescatori
– Collegare fra di loro le tante crisi (economiche, sociali, ambientali e di democrazia) che stanno uccidendo il nostro patrimonio di lavoro della terra e nel mare per costruire, su base democratica , l’unità degli agricoltori, degli allevatori, dei trasformatori artigianali e dei pescatori e l’alleanza con i cittadini e i lavoratori del comparto sugli obiettivi comuni
– Ottenere dal Governo Nazionale, che l’anno scorso ha aperto un tavolo di confronto con gli agricoltori in mobilitazione, un Piano di Azione Straordinaria per salvare le piccole e medie imprese dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca adottando una Dichiarazione di Stato di crisi e assumendo un pacchetto di misure anche in deroga alle Regole Comunitarie ed ordinarie
– Aprire con le Istituzioni un Confronto sulle Riforme di sistema necessarie ad assicurare la Sovranità Alimentare che è, ricorda il Consiglio Unitario, il Diritto del Paese ad avere campagne e marinerie vive con uomini e donne al lavoro oltre che il diritto al cibo e ad un territorio tutelato e non certo gli interessi delle lobbies industriali e finanziarie.