CASAL DI PRINCIPE/SAN MARCELLINO/LUSCIANO. Due professori dell’università di Cassino ed il titolare di una scuola privata di formazione con sede a Sora sono stati arrestati mentre un direttore dell’ateneo è indagato: tutti sono accusati, a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.
Agli arresti domiciliari sono finiti il professor Giovanni Arduini e la moglie Diletta Chiusaroli, entrambi docenti Unicas e Giancarlo Baglioni. Ci sono altri 23 indagati a piede libero, tra questi Massimiliano Mignanelli, direttore del concorso e quattro dell’agro aversano: Domenico Tornincasa di Casal di Principe; Maria Della Corte di San Marcellino; Alessandro Zagaria di Lusciano; Matteo Riccardo di Casapesenna
In base agli indizi raccolti con le indagini della Guardia di Finanza di Cassino coordinate dal sostituto procuratore Andrea Corvino, sono sospettati di avere truccato i concorsi per conseguire il cosiddetto Tfa cioè la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.
Lo avrebbero fatto in cambio di 15mila euro a candidato, corrisposti in tranche da 5mila euro ciascuna, nell’imminenza di ciascuna delle tre fasi del Concorso bandito per l’anno 2022/2023 dall’Università. Le indagini hanno riguardato anche altre 23 persone: buona parte di loro sono gli aspiranti concorrenti che avrebbero pagato per superare i test, alcuni sono gli intermediari. L’informativa si basa su svariate intercettazioni telefoniche e ambientali, videoriprese e indagini bancarie.
Sulla base di quegli elementi la Finanza ha concentrato i sospetti su due professori dell’Università di Cassino membri della commissione giudicatrice del concorso. Inoltre, su un direttore dell’ateneo che aveva un legame di parentela con i due docenti e sul titolare di un istituto di formazione privato con sede a Sora e con il quale il direttore aveva un legame di comparanza. A ricevere il denaro, stando agli indizi, era il titolare della scuola. Che poi otteneva dal dirigente Unicas una ristrettissima lista di quesiti tra i quali i professori avrebbero poi sorteggiato i test. Le domande venivano girate ai concorrenti in prossimità della prova.