MARCIANISE. Altra mazzata per Giovanni Anziano, ras 56enne dei Belforte, ed il nipote Antonio Amoriello, 32 anni. I due erano stati fermati dai carabinieri della Compagnia di Marcianise per estorsione aggravata dal metodo mafioso e si trovano ancora in carcere. Secondo quanto emerso avrebbero avvicinato un imprenditore per farsi dare un regalo, che consisteva in una tangente da 500 euro.
Il giudice ha acolto la richiesta della Dda di giudizio immediato e dunque i due salteranno l’udienza preliminare: il processo partirà a marzo quando i due dovrebbero formalizzare la richiesta di rito abbreviato per provare ad ottenere uno sconto della pena in caso di condanna.
Secondo le indagini l’imprenditore nel mirino del clan sarebbe stato costretto a recarsi a casa di Anziano, 56 anni, già ristretto ai domiciliari e personaggio ritenuto storicamente vicino al clan Belforte fino dalle maxi inchieste del biennio 2010-2012, che aprirono le porte alla disarticolazione della cosca. Amoriello è anche accusato di lesioni per aver aggredito a bastonate un 44enne.