Cesa. Prevenire le infiltrazioni mafiose nell’ambito del settore dell’edilizia privata: è questo il senso di due iniziative che l’Amministrazione comunale ha deciso di introdurre.
La prima, attraverso una delibera di giunta, chiede al Responsabile del Servizio Urbanistica di adottare dei provvedimenti specifici in materia di Piani Urbanistici Attuativi.
L’altra è una lettura alla Prefettura, con la quale si chiede la stipula di una convenzione sul punto.
“Il settore dell’edilizia privata – spiega il sindaco Enzo Guida – non essendo oggetto di particolari controlli antimafia, come avviene nel segmento degli appalti pubblici, potrebbe diventare preda delle aziende mafiose. Vogliamo evitare che ci siano infiltrazioni in questo settore. Anche perché il nostro territorio, dovendo essere attuato il Piano urbanistico comunale, prevede una espansione in tal senso”.
La prima misura è stata già votata dalla giunta comunale, approvando un atto di indirizzo per aggiornare lo schema di convenzione urbanistica adottato nel 2023. L’obiettivo è introdurre lobbligo per i soggetti attuatori dei Piani Urbanistici Attuativi (PUA) di presentare autocertificazioni antimafia, con verifiche effettuate tramite la piattaforma digitale Banca Dati Nazionale Antimafia (BDNA), garantendo controlli più rapidi ed efficaci.
Il sindaco Guida ed il delegato all’Urbanistica Domenico Mangiacapra (presidente del consiglio comunale) hanno, poi, inviato alla Prefettura di Caserta una proposta di elaborazione di un protocollo di intesa, affinché siano estesi i controlli antimafia a tutte le iniziative di edilizia privata.
“Questi provvedimenti – conclude il sindaco Guida – vogliono rappresentare una decisa risposta alle sfide legate alla tutela della legalità sul territorio e confermano la volontà dellAmministrazione comunale di operare con trasparenza, proteggendo la comunità da fenomeni di infiltrazione criminale”.