Santa Maria a Vico. Vicenda Affinita, Savinelli e Piscitelli. Annullamento con rinvio. Processo completamente da rifare a breve giro posta. Nuovo giudizio rimesso a una diversa sezione penale della Corte di Appello di Napoli. Questa la decisione della Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione nei confronti dell’ex assessore all’ambiente di Santa Maria a Vico Ernesto Savinelli ( difeso dall’avv. Raffaele Carfora ) e nei confronti del colonnello Angelo Piscitelli, pure lui di Santa Maria a Vico ( difeso dall’avv. Raffaele Crisileo).
Vizio di motivazione: erronea applicazione della legge. Accolte dunque queste le ragioni del difensori di Savinelli e Piscitelli che avevano proposto ricorso per cassazione contro la sentenza della Quarta Sezione Penale della Corte di Appello di Napoli.
Sentenza questa che aveva confermato la condanna della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Presidente dott. Roberto Donatiello e Giudice Relatore dott. ssa Marzia Pellegrino ) che li aveva condannati al carcere. Ora si attende il nuovo giudizio della Corte di Appello Partenopea in sede di questo annullamento con nuovo.
Diversa sorte giudiziaria invece e’ toccata a Pio Affinita che si e’ visto confermare i due gradi di giudizio di merito da parte della Suprema Corte con la conseguente conferma della sentenza di condanna. Ora in base alla pena contenuta potrà ottenere in futuro una misura alternativa pur essendo allo stato completamente libero.
La vicenda risale a oltre dieci anni fa quando venne bandita una maxi gara presso il Comune di Santa Maria a Vico; gara che si aggiudicò la ditta facente capo ad Angelo Grillo che ora attualmente si trova in carcere per altro processo con l’accusa di concorso in omicidio. Ritornando alla gara al Comune di Santa Maria a Vico, questa gara – a parere degli inquirenti – era stata turbata e truccata nell’ambito di un vasto fenomeno corruttivo aggravato. Il Collegio sammaritano di primo grado aveva inflitto la pena di 4 anni e 2 mesi di carcere al geometra Pio Affinita e la pena di 4 anni e 6 mesi di carcere all’assessore Ernesto Savinelli e al colonnello Angelo Piscitelli. Pene queste confermate dalla Corte di Appello di Napoli e annullate solo per Savinelli e Piscitelli dalla Corte di Cassazione in accoglimento del ricorso dell’avv. Carfora e avv. Crisileo.