NAZIONALE – Sopratutto nel periodo natalizio non è raro ricevere del denaro come regalo da parte delle persone care, come ad esempio genitori o nonni. Si tratta a tutti gli effetti di donazioni e formalmente il passaggio di denaro andrebbe certificato tramite notaio. La legge dice che la donazione deve essere fatta per atto pubblico dinanzi ad un notaio a pena di nullità con la necessaria presenza di due testimoni all’atto, i quali devono essere capaci di agire e non devono avere alcun interesse o vantaggio derivante dalla donazione. Ma c’è una condizione per cui le donazioni non hanno bisogno del notaio. Questo quando la cifra è considerata di modico valore.
Le donazioni di modico valore sono quelle ad esempio effettuate in occasione di ricorrenze particolari ma il problema è che la legge non indica un vero valore di riferimento e quindi ogni caso va analizzato facendo riferimento alla condizione economica del donante. Paradossalmente più il donante è ricco e meno ha problemi a elargire somme di un certo valore. Ad esempio, se una persona ha un patrimonio di diversi milioni di euro, una donazione di 100 mila euro può essere considerata di modico valore.
Al di là del notaio o meno capiamo quando il Fisco viene a reclamare la sua parte. Quando si parla di regali è buona norma effettuare la donazione con mezzi tracciati e giustificati. Chi riceve il denaro non deve inserirlo nella dichiarazione dei redditi ma la somma può essere soggetta a imposta di donazione che varia in base all’importo e all’eventuale grado di parentela che lega le parti coinvolte.
La tabella da prendere in considerazione è la seguente:
Per il fisco i limiti sono chiari, il pagamento dell’imposta scatta al superamento dell’eventuale franchigia, ma si applica solo sulla parte eccedente. Quindi se un genitore è in grado di regalare un milione e mezzo di euro a un figlio, dovrà pagare il 4% di imposta di successione solo su 500 mila euro. La donazione non viene tassata per: