Addio Raffaella Iodice: muore funzionaria italiana dell’Unione Europea

Napoli. Funzionaria italiana dell’Unione Europea si spegne prematuramente.

Raffaela Iodice, di origini napoletane, funzionaria italiana dell’Unione Europea, è venuta a mancare in seguito di un malore a soli 59 anni a Beuxelles dove era tornata a vivere dopo vari spostamenti per lavoro nel mondo.

Nel corso degli anni, ha preso parte a importanti e rischiose operazioni umanitarie in tutto il mondo, come in Afghanistan, finendo persino nella lista nera dell’Isis, e ha ricoperto ruoli di grande prestigio nella gestione delle crisi dell’Unione Europea e come Capo Unità per l’America Latina, i Caraibi e il Pacifico nella Direzione per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Aiuto Umanitario della Commissione Europea.

Da Agosto era stata nominata direttrice del Centro di gestione delle crisi dell’Ue.

Anche se non stava molto sotto ai riflettori, era comunque molto conosciuta e stimata, soprattutto per i suoi interventi che hanno risolto moglie crisi umanitarie in territori di guerra.

Era molto legata alla sua terra natale, Napoli, e proprio lì ha trascorso gli anni della sua formazione scolastica, e a metà degli anni ottanta, si è diplomata al liceo linguistico del Villaggio dei Ragazzi, situato a Maddaloni.

Era la figlia dell’ingegnere Aldo, la sua famiglia era originaria di Giugliano, ma molto attiva nel Casertano, infatti il padre è stato prima direttore dello stabilimento di Ferrarelle e poi consulente di Lete.

Lascia tre figli, Charlotte, Valentina e Leo, il marito e i fratelli.

L’Unione Europea, appresa la notizia, ha voluto esprimere attraverso i suoi vertici “Il profondo cordoglio per la dipartita di una funzionaria molto apprezzata e molto amata”

 

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