Droga dei Cervinari: le condanne in Appello, 27 anni in continuazione al ras Piscitelli

Valle di Suessola. Arriva la sentenza del procuratore della Corte di Appello di Napoli nei confronti dell’associazione creata dal ras Filippo Piscitelli sgominata con uno storico blitz antidroga.

L’inchiesta è quello dell’aprile del 2022 con gli arresti del comando provinciale dei carabinieri che sgominarono l’organizzazione con il ras che operava dalla sua villa di Polvica. Dopo il primo grado arriva la sentenza d’appello per i vertici dell’organizzazione e per tutti gli altri che hanno chiesto di essere giudicati con rito abbreviato.

 

Le condanne

• Angelo Biagio Carfora 53enne – anni 5 e mesi 5
• Antonio Cimmino alias lazzariello 59enne – anni 6 anni e mesi 11
• Giuseppe D’Anna alias ‘o stregone 70 anni –  anni 3
• Patrizia Di Palma, alias ‘a vanacore 47enne  assolta per gli episodi di spaccio e condannata a 6 anni e mesi 8
• Alfonso Grego 49 anni 2 anni e mesi 3
• Francesco Iannone alias Pippett 52 anni anni 8 e mesi 5
• Gennaro Iannone 52 anni – anni 6
• Veronica Morgillo 37 anni  – anni 5
• Antonio Piscitelli detto ‘o nano 36 anni 8 anni e mesi 7
• Antonio Piscitelli ‘o figlio di ‘o Cervinaro, 29 anni condanna a 7 anni
• Costanza Piscitelli 33 anni anni condanna 2 anni e 8 mesi
• Filippo Piscitelli 53 anni anni condanna a 27 anni e mesi 8 in continuazione
• Giuseppe Piscitelli detto Boccone, 28 anni  condanna 1 anno e 4 mesi
• Michela Piscitelli 35 anni assolta
• Salvatore Piscitelli detto ‘o slavo 60 anni  condanna anni 8
• Daniele Rivetti anni 30 condanna a 3 anni e 2 mesi
• Elena Rivetti 54 anni condanna a 8 anni
• Giuseppe Zampano 27 anni condanna a anni 3 mesi 4

(In aggiornamento Lazzaro Cimmino).

Nel collegio difensivo

Igino Nuzzo, Davide Pascarella, Carlo Perrotta, Renato Jappelli, Roberto Gabriele Cerbo, Orlando Sgambati, Danilo Di Cecco, Vittorio Fucci, Mauro Iodice.

La genesi

Tutto nacque nella primavera del 2019 ad Arienzo, durante un fortuito controllo effettuato ai danni Antonio Piscitelli classe 1994 figlio di Filippo Piscitelli ‘o Cervinaro. Per caso furono scoperte delle telecamere e per caso fu scoperta una chat telefonica sospetta con il padre che era in galera e che sarebbe stato scarcerato poco dopo durante le vacanze pasquali.

Da lì partì un’indagine epocale, tra mille difficoltà, che vide al centro dell’azione proprio Filippo Piscitelli che dopo diversi anni di carcere in pochi mesi da uomo libero ne combinerà di tutti i colori, ricostruendo con la vecchia metodologia, anche violenta, un’organizzazione che assumerà la leadership del narcotraffico, impostata anche sui membri della famiglia originaria di San Marco Trotti, con il ras di stanza nella frazione Polvica, nuovo fortino del sodalizio.

 

 

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