Santa Maria a Vico. Grande giornata quella di ieri a Santa Maria a Vico dove i cittadini hanno scoperto per la prima volta e in modo ufficiale i Giardini della Duchessa, all’interno del complesso storico Istituto San Pio X, conosciuto da sempre come Masseria della Duchessa.
Ad aprire i cancelli è stato il sindaco Andrea Pirozzi, seguito dalla sua squadra di assessori, consiglieri comunali, dirigenti e funzionari; un momento storico, visto che di questa acquisizione se ne parlava da quasi 20 anni.
La benedizione è stata curata da Padre Santino Ardiri dei Padri Oblati che si è detto felice della destinazione finale del bene che va alla cittadinanza.
Nel corso del suo intervento il sindaco Andrea Pirozzi ha ringraziato tutti coloro che hanno contributo a questa importante acquisizione per l’Ente, a cominciare dagli esponenti dell’amministrazione.
Il primo cittadino ci ha tenuto a chiamare per una testimonianza i dirigenti e i funzionari che hanno lavorato per raggiungere l’obiettivo.
Una superficie di 47 mila metri quadrati con due edifici adiacenti che dovranno essere naturalmente riqualificati, la destinazione d’uso non potrà mai essere modificata, quindi non si potrà mai pensare che un giorno possa diventare il teatro di una speculazione edilizia: appartiene ai cittadini.
Come ha spiegato l’ingegnere Roberto Cuzzilla dell’Ufficio tecnico si tratta di un intervento diviso in 2 archi temporali, il primo immediato per la parte dell’immenso polmone verde con l’inserimento di attezzature e di un maxi spazio dedicato alla sgambettatura dei cani con apposite installazioni; e un secondo a lungo termine relativo al recupero dell’immobile creando una sinergia con il ministero delle Infrastture, con i Beni Culturali e naturalmente la Soprintendenza.
Il sindaco Andrea Pirozzi ha parlato di momento storico per la città, consegnando la chiave simbolica dei Giardini, passatagli dai padri oblati, ai giovanissimi cittadini presenti.
Nell’immediato il bene potrà essere utilizzato per eventi, concerti, manifestazioni sportive e attività sociali. Nell’area c’è anche un campo da calcio imponente che potrà essere riqualificato e lo stesso primo cittadino ha aggiunto che si punta a realizzare anche dei campi da tennis.
“Riaprire dopo 40 anni questa struttura è una cosa che ci emoziona e ci fa sperare bene per il futuro, da oggi ripartiamo per un utilizzo a 360 gradi di questo bene con obiettivi ambiziosi, tra questi quello di una sede universitaria”.
Queste le parole del primo cittadino. IL SERVIZIO CON LE INTERVISTE E I MOMENTI SALIENTI