Aversa. Figure di spicco della politica del territorio assenti durante i funerali di giovani vittime, cittadini si lamentano.
Durante importanti eventi, come funerali di persone che se sono andate via troppo presto, di solito le cariche politiche del territorio dovrebbero essere presenti per omaggiare le persone che purtroppo se ne sono andate via prematuramente e per essere di supporto e conforto ai familiari e amici delle vittime.
L’assenza di tali cariche, si è fatta sentire e dei cittadini. Infatti, negli ultimi tempi ci sono stati i funerali di un poliziotto morto a soli 32 anni, di un ragazzino di appena 18 e di un padre di appena 34 anni.
Tragedie che hanno colpito e scosso la comunità di Aversa e distrutto le famiglie delle vittime e durante i funerali, nessuno dell’Amministrazione si è presentato.
Un utente, sui social, ha “denunciato” tale mancanza di rispetto da parte delle cariche istituzionali in un lungo post:
“Salve a tutti. Ho preferito far passare un po’ di tempo per scrivere questo post e mi sento in dovere di farlo. Il giorno 23 Novembre ci sono stati i funerali di Marco De Angelis, un giovane Aversano che, purtroppo, ha concluso brevemente la sua vita terrena all’età di 32 anni. Era anche un mio caro amico. Era un Poliziotto e faceva servizio in Calabria. Figlio di un Poliziotto, in pensione, che ha servito anche la Città di Aversa. Marco, prima che entrasse nella Polizia di Stato, ha svolto anche il servizio civile, dando il suo contributo al Comune di Aversa e alla comunità. Ai suoi funerali non era presente nessuno dell’Amministrazione. Se il Sindaco aveva degli impegni, poteva essere presente il Vice Sindaco. Se il Vice Sindaco era impegnato, poteva essere presente il Presidente del Consiglio Comunale. Se lo stesso Presidente era impegnato, potevano delegare qualcuno che ha ruoli istituzionali all’interno dell’Amministrazione. Non è accaduto nulla di tutto ciò. L’unico ad essere presente e sento nel cuore di ringraziarlo è stato l’ex Sindaco Alfonso Golia. Oggi, 29 Novembre, ci sono stati i funerali di Samuel, il ragazzo di 18 anni morto ad Ercolano, ma abitava ad Aversa. Lo stesso anche per Lorenzo Laudadio, un papà di 34 anni. Nessuno dell’Amministrazione era presente. Certamente tutte le persone che terminano questa vita terrena vanno ricordati, ma credo che quando tocca ad un bambino o un giovane, è una realtà un po’ diversa e particolare. È un gesto profondo essere presenti, anche se non si conoscono le famiglie o gli stessi defunti. Non sto scrivendo questa riflessione per “attaccare” l’Amministrazione, ma sto facendo capire la mia totale delusione e soprattutto la tristezza che porto nel cuore. La vicinanza per chi perde un figlio, pur restando nel silenzio, è una grande forma di amore. Davanti ad un ergastolo di dolore che vivono i genitori, diventa un gesto di condivisione, di rispetto e soprattutto di grande consolazione. Certamente ognuno ha la propria coscienza . Non aggiungo altro”