Maxi operazione nell’hinterland, sequestrati 252 alloggi

CAIVANO. In data odierna, personale di Polizia Giudiziaria operante presso la Squadra Mobile di Napoli, il Commissariato di P.S. di Afragola, il Gruppo Carabinieri Castello di Cisterna, la Compagnia e Stazione Carabinieri di Caivano, nonché il Gruppo Guardia di Finanza di Frattamaggiore, coadiuvati da personale proveniente dagli organismi provinciali e centrali, ha dato inizio all’attività di esecuzione di parte dei decreti di sequestro, emessi dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord.

Questa Procura della Repubblica ottenne l’emissione di tre decreti di sequestro preventivo, con riferimento ai comparti A – B e C del complesso residenziale “Parco Verde” di Caivano, per complessive 252 unità immobiliari, in relazione a plurimi delitti di occupazione abusiva di edifici altrui, conseguenti all’occupazione sine titulo delle predette unità immobiliari di proprietà dell’Ente comunale. In particolare, nel corso dei procedimenti, si è pervenuti all’individuazione ed all’identificazione di 419 persone, alle quali è stato contestato il delitto di invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di pubblici edifici – ex artt. 633 e 639 bis c.p..

Le attività di indagine, specificamente consistite nell’acquisizione di una voluminosa produzione documentale successivamente alle attività di constatazione in loco dei casi di occupazione abusiva, hanno consentito di individuare coloro che, in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo, illecitamente occupavano unità abitative e spazi condominiali, così sottraendo la disponibilità delle aree cadute in sequestro al Comune di Caivano, proprietario e gestore del plesso edilizio.

Gli accertamenti svolti hanno evidenziato, altresì, la pressoché totale elusione del pagamento dei canoni concessori da parte degli occupanti delle aree cadute in sequestro. Su richiesta di questa Procura della Repubblica, sono stati pertanto emessi i tre predetti decreti di sequestro, notificati — nella fase iniziale di svolgimento — con l’avvertimento rivolto a coloro che hanno l’attuale disponibilità dei beni in sequestro di abbandonare gli stessi e lasciarli liberi da cose ed altri ingombri entro il termine perentorio di giorni trenta dalla notificazione.

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