Canone Rai 2025, bocciato il taglio a 70 euro: ecco la nuova cifra da pagare

NAZIONALE – Il Governo è andato sotto in commissione Bilancio al Senato sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale per la riduzione del canone Rai. La proposta di modifica che aveva l’ok dell’esecutivo prevedeva la riduzione del canone Rai 2025 a 70 euro. Fratelli d’Italia e Lega hanno votato favorevoli al taglio, Forza Italia invece ha votato per il No insieme ai partiti di opposizione.

L’emendamento è stato bocciato con 10 voti favorevoli e 12 contrari. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto. “Abbiamo sempre accettato tante cose che non condividevamo al 100%, il taglio del canone Rai «l’abbiamo detto da prima, non era un emendamento del governo, era un emendamento presentato dalla Lega, quindi non c’è stata nessuna decisione del Cdm. Questo è un emendamento presentato dalla Lega e noi abbiamo sempre detto che non lo avremmo votato, fin dall’inizio: non è una scoperta di oggi. Questo non cambia nulla per quanto ci riguarda”, ha detto il numero uno di Forza Italia Tajani.

Con il No all’emendamento si va verso l’addio al taglio del Canone Rai. Quindi nel 2025 tornerà a 90 euro annui, sempre spalmati su 10 rate e inserito nella bolletta energetica. Un altro affronto verso le famiglie costrette a pagare di più per una delle tasse più odiate da sempre.

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