Bruciò auto della madre, giudice assolve il matricida: “Non poteva capire”

Marcianise/Capodrise. Assolto per incapacita’ di intendere e volere al momento del fatto. Con questa formula e’ stato nuovamente assolto Francesco Plumitallo dal Giudice dott. Valenziano del Tribunale sammaritano. Accolte le ragioni dei suoi difensori Gaetano e Raffaele Crisileo che avevano esibito e fatte acquisire al fascicolo del dibattimento la perizia psichiatrica d’ufficio disposta in altro processo dal prof. Raffaele Sperandeo.

L’accusa questa volta era di incendio doloso dell’autovettura della sua mamma; fatto avvenuto qualche anno fa. Francesco Plmitallo attualmente si trova ristretto presso la REIMS di Calvi Risorta su ordine della Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere dinanzi alla quale era comparso sei mesi fa perche’ accusato di omicidio volontario ai danni della propria genitrice per averla strangolata nella propria abitazione di Capodrise mentre l’anziana signora era in cucina intenta alle faccende domestiche e venne aggredita alle spalle dal giovane senza motivo e colto da un raptus.

Anche per quel fatto Francesco Plumitallo venne assolto con la stessa formula di infermita’ mentale, come avevano chiesto i suoi difensori gli avv. Crisileo, ed erano stati disposti solo due anni di permanenza in cui Reims; misura che il giovane sta tuttora scontando.

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