Tornano alla città i reperti storici sequestrati

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Interessante iniziativa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di santa Maria che al termine di una vasta operazione e delicate indagini sul mondo dei tombaroli e del mercato clandestino di reperti antichi, presenterà nella sede del Museo Nazionale archeologico di via Roberto D’Angiò una mostra dei reperti sequestrati e recuperati nel corso dell’operazione denominata “Antica Cales”.

Il quindici novembre prossimo, infatti, presso la sede del museo archeologico sarà inaugurata ed aperta al pubblico la mostra “La memoria restituita, mostra di reperti sequestrati”.

L’appuntamento è per le 15,30 e la mostra sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio del 2025. L’evento è stato organizzato in collaborazione fra la locale Procura, il comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, la Soprintendenza ai beni culturali di Caserta e Benevento e la Direzione regionale dei musei della Campania. Saranno presentati al pubblico i numerosi reperti sequestrati e recuperati anche in collaborazione con le autorità svizzere, di oggetti, vasellame, bronzi ed altro materiale proveniente essenzialmente dalle zone di scavo abusivo della provincia di Caserta e limitrofi che sono sempre state al centro di una intensa attività dei tombaroli abusivi e che le indagini dei Carabinieri hanno portato alla luce. In particolare, saranno esposti materiali provenienti dalle zone di particolare interesse archeologico di Cales, Sinuessa, antica Capua, Liternum ed altri che sono stati datati dal VI secolo avanti Cristo al VII secolo dopo Cristo, tutti autentici, in buono stato di conservazione e di valore inestimabili.

Nel corso della presentazione saranno resi noti ulteriori dettagli relativi alla intera indagine che è durata alcuni anni.

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