Licenziato dal caseificio per essersi iscritto al sindacato

GRAZZANISE. Sarebbe stato licenziato dalla sua azienda di produzione di latticini non appena iscrittosi al sindacato Flai-Cgil, che tutela i lavoratori del comparto agroalimentare.

È accaduto Grazzanise, a denunciare l’episodio il segretario della Flai-Cgil casertana Tammaro Della Corte, che spiega che “il lavoratore del caseificio, per cercare di migliorare la condizione di lavoro partendo da ciò che prevede il contratto nazionale di lavoro di riferimento, ha liberamente deciso di iscriversi alla Flai Cgil, ma subito dopo la libera adesione al sindacato, gli è stato notificato il provvedimento di licenziamento, a nostro parere del tutto pretestuoso ed infondato. Impugneremo l’atto e metteremo in campo ogni azione a tutela del lavoratore. Purtroppo anche questo accade nella provincia di Caserta: lavoro sottopagato, non in linea con le normative e con il rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali e lavoratori che possono subire ritorsioni se si organizzano per cercare di migliorare la loro condizione lavorativa.

A nostro avviso – sottolinea il segretario generale della Flai-Cgil di Caserta – l’azienda ha voluto mandare um chiaro monito alle lavoratrici ed ai lavoratori: se si alza la testa si rischia di essere buttati fuori in spregio alle basilari norme e procedure. Ma aldilà del singolo avvenimento, c’è la necessità in generale di mettere al centro il tema sul cibo di qualità, dove appunto per qualità non si intente solamente la salubrità o il pregio del prodotti alimentari, ma anche il rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che sono protagonisti principali nei vari anelli della filiera” conclude Della Corte.

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