NAZIONALE – Grazie alla nuova manovra economica a partire da gennaio gli stipendi dei lavoratori dipendenti subiranno un aumento. Per colpa dell’effetto del taglio del cuneo fiscale che si tradurrà in bonus in busta paga e di conseguenza più soldi nelle tasche degli italiani.
Rispetto allo scorso anno, i cittadini coinvolti nel taglio saranno 1,3 milioni in più. Per quanto riguarda l’Irpef, sono stati confermati i tre scaglioni anziché quattro, ovvero: al 23% per i redditi fino a 28mil euro, al 35% da 28mila a 50mila euro e al 43% oltre i 50mila euro.
E poi c’è il taglio del cuneo fiscale che viene riformulato. Da gennaio i contributi saranno rimodulati come segue:
Quindi saranno i redditi medio-bassi quelli favoriti che riceveranno uno sconto nei contributi da versare e di conseguenza più soldi in busta paga. Per esempio, con un reddito annuo di 15mila euro, si otterrà un incremento mensile di circa 66,25 euro. Con un reddito di 20mila euro annui, l’aumento mensile sarà di circa 80 euro.