Assaltato distretto sanitario dell’Asl, banditi in fuga col bottino

Maddaloni. Assaltato il distretto sanitario 13 dell’Asl.

Dei banditi, intorno alle 3:30 della notte tra martedì e mercoledì, hanno assaltato il distretto sanitario 13 che si trova in via Vallone a Maddaloni.

I criminali hanno raggiunto e poi esportato il totem, ovvero lo sportello automatizzato con annesso dispositivo di pagamento automatico per le prenotazioni.

Subito è scattato l’allarme a causa del blitz e del rumore che i malviventi hanno provocato coi loro attrezzi da scasso.

Infatti, i condomini della palazzina che ospita al piano terra e al primo piano uffici ambulatori, sentendo il rumore hanno allertato i carabinieri.

I militari hanno raggiunto il posto e alle prime luci dell’alba, hanno iniziato le indagini e agli stessi, il furto è sembrato un lavoro da principianti dato che hanno colpito un luogo ad alta frequentazione.

I ladri hanno portato vita circa 1000 euro, ma il danno maggiore è quello che hanno causato alla struttura mentre compivano il furto.

Infatti i banditi, per scappare col totem, hanno sfondato il cancello.

L’area pagamento ticket, sede anche di accesso all’orologio marcatempo per i dipendenti e ad alcuni uffici, è una specie di porto di mare, esso infatti è aperto fino a tarda serata, anche a causa dei turni di reperibilità del personale, e spesso resta aperto anche di notte.

Quindi i malviventi, più che sfondare la porta di accesso all’area ticket, hanno dovuto distruggere pesantemente il cancello esterno per poter scappare.

Infatti, per potersi dare alla fuga, hanno dovuto rimuovere la parte in ferro. Sono stati danneggiati anche i vetri e i gradini per asportare la cassa.

I banditi sono riusciti a entrare così facilmente perché non c’erano guardie e sembra che l’accesso sia avventuo dai balconi o dalla scala B.

Si pensava che fossero rimasti all’interno prima della chiusura, ma tale ipotesi è stata subito scartata.

 

Su tale caso sono intervenuti Claudio Marona ex direttore del distretto sanitario 13 e Ciro Cortese segretario provinciale del Sunia.

Le parole di Claudio Marona:

“Non è la prima volta che si consuma un furto con scasso. durante la mia reggenza di furti ne furono fatti ben due. E facile manomettere infissi leggeri e non blindati. Ma il fenomeno va contestualizzato: siamo al cospetto di sbandati e ladri di polli che, in passato, hanno razziato computer cui valore commerciale è modestissimo”.

Infatti a preoccupare maggiormente è la vulnerabilità degli uffici, dei dati conservati e il disservizio creato all’utenza. Dopo i rilievi del caso fatti dai militari, l ‘attività del centro di prenotazione è ripersa nella tarda mattinata.

Queste le parole di Ciro Cortese:

“Ē l’ennesima occasione per sollevare il problema dell’inadeguatezza logistica di una struttura sanitaria, dotata di poliambulatori e aperta al pubblico in un edificio per civili abitazioni. I disagi maggiori li vivono le persone con seri problemi di deambulazione (permanente o temporanea) costretti a convivere con barriere architettoniche, assenza di percorsi protetti e ascensori a norma. Per questo, la costruzione della Casa di comunità è diventata una priorità assoluta”

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