MONDRAGONE. Ancora allarme bullismo nel Casertano. Stavolta l’episodio è avvenuto a Mondragone: un 13enne la scorsa settimana è stato riempito di botte dai coetanei dopo uno sgambetto. A salvarlo in quell’occasione è stato il padre che lo attendeva a poca distanza.
Il giovanissimo sarebbe stato più volte bersaglio di comportamenti vessatori dai bulli. Lo stesso sindaco di Mondragone Francesco Lavanga ha promesso interventi mirati su questa piaga.
“Sono venuto a conoscenza di alcuni episodi di bullismo verificatosi fuori una scuola cittadina, in merito mi sento dire che nonostante ciò la scuola è tra i luoghi più sicuri per i ragazzi, così come ho sempre voluto avere e dare fiducia ai giovani studenti.
L’idea che la scuola possa divenire appuntamento di atteggiamenti poco corretti, diseducativi, BULLI, e’ per me da condannare ed evitare.
Prevaricazione e discriminazione, isolamento e aggressività nei confronti di ragazzi piu’ deboli con carattere introverso o timido sono episodi che non vorrei mai accadessero nella mia citta’ eppure ho paura che non sia così.
Quello che mi sento di dire ai ragazzi è che assolutamente non sono soli e che devono parlare e chiedere aiuto.
Sono anche consapevole che la collaborazione tra genitori,insegnanti, istituzioni e’ fondamentale per creare attorno a chi subisce atti di bullismo (ma anche a chi li compie) un clima di ascolto, apertura e sostegno.
Non si parla mai a sufficienza di questi argomenti ed il bullismo rappresenta, purtroppo, una realtà da affrontare quotidianamente con estrema professionalità e cura.
Tutti insieme gridiamo No al bullismo e siamo al fianco di chi ingiustamente ne e’ vittima.
L’indignazione non basta: dobbiamo fornire strumenti e sostegno ai giovani e ai loro familiari
Noi ci siamo!”