Sant’Antuono, l’apertura della parrocchia verso i capicarro

MACERATA CAMPANIA. Possibile schiarita nelle ore di vigilia della presentazione dei carri.

La parrocchia ha proposto, dopo due anni di esperienza dei Capicarro nella Festa parrocchiale, la costituzione di una “Associazione privata di fedeli, riconosciuta dell’autorità ecclesiastica”, con il compito di curare l’espressione dei Carri nella Festa parrocchiale di Sant’Anonio Abate o Sant’Antuono, a modo di una Confraternita, allo scopo di offrire una casa comune per tutti i Carri.

I Capicarro avrebbero mostrato maturità e corresponsabilità distinte dalla parrocchia, in seno alla parrocchia, ove la Tradizione è viva. Pertanto. quando si dice: “Vogliamo curare noi Capicarro (o carristi) l’espressione dei Carri nella Festa parrocchiale di Sant’Antonio Abate o Sant’Antuono: su questo siamo tutti d’accordo: Parroco, Sindaco e Capicarro (ad esempio, le feste degli ultimi due anni)”.

Quando invece si dice: “Noi comitato carristi, voglia curare l’espressione dei Carri non nella parrocchia, senza i nuovi Carri, solo noi . Allora si capisce che hanno motivi per fare un’altra festa, legittima, ma non vogliono fare la festa con la parrocchia”.

“Questa posizione, purtroppo determinerà l’esito dell’espressione dei Carri dell’anno 2025. Organizzare la Festa insieme, è ancora la via migliore” ha fatto sapere in queste ore in una nota don Rosario Ventriglia.

“Al punto in cui siamo arrivati, vorrei suggerire una nuova metodologia per ripartire insieme. I Capicarro si siederanno allo stessa tavolo, senza titoli nei giorno della Festa parrocchiale, uguali fra di loro, ove tutti avranno il tempo di parlare e di essere ascoltati in posizione di imparare da parte di chi ascolta, e le idee condivise concorreranno a formare il programma della Festa parrocchiale di Sant’Antonio Abate o Sant’Antuono.”

Le iscrizioni dei Carri sono ancora aperte fino a mercoledì 23 Ottobre.

Il monito

LA PARROCCHIA

La parrocchia non è un centro di potere;

la parrocchia è un luogo di servizio: raduna, mette insieme, aiuta a sentirsi fratelli, serve la concordia;

ricorda che Gesù non è venuto per avere ragione, ma per chi ha torto, per noi peccatori;

la parrocchia serve per sanare;

la parrocchia impara dal sole quando accarezza e riscalda un fiore, non lo sostituisce, lo mette in evidenza, lo aiuto a portare il suo frutto;

la parrocchia inserisce in una grande famiglia, la Chiesa;

la parrocchia mette in ascolto, aiuta ad ascoltare con il gusto di imparare da chi parla;

la parrocchia è per chiunque entra nella sua casa;

la parrocchia è un luogo di preghiera;

La parrocchia quando nessuno gli dice grazie si sente all’ombra dell’amore gratuito, e attende, perché l’amore domanda amore;

Nella parrocchia nessuno è solo;

la parrocchia è per il paese;

la parrocchia sei tu;

la parrocchia siamo noi.

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