Rapinato e minacciato di ritorno dall’uscita, colpo di scena in aula: il verdetto

MARCIANISE. Dopo un processo durato cinque anni, il tribunale di Santa Maria Capua Vetere scrive la parola fine sulla vicenda della doppia rapina, sempre per cifre esigue, ai danni di un 29enne, all’epoca dei fatti ragazzino.

I giudici hanno mandato assolto G.R., giovane di Marcianise, esattamente come la vittima, perchè il fatto non sussiste. Accolta in toto la tesi difensiva, perorata dall’avvocato Pasquale Delisati. Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato di Marcianise, che condussero le indagini sul fatto accaduto a novembre 2016, la giovane vittima stava tornando a casa in bici da una serata in centro quando incrociò l’uomo.

G.R. viaggiava a bordo di una Citroen e pretese soldi che gli vennero dati. In un’altra circostanza infilò le mani nelle tasche e prese il portafogli che dopo restituì senza i contanti (circa 25 euro). Nel corso del raid minacciò anche di togliergli il cellulare. Rispondeva di estorsione e rapina, reati per i quali il pubblico ministero ha chiesto una condanna complessiva di 8 anni: in totale il bottino dei due raid però non superava i 45 euro. Poi il verdetto e l’assoluzione che fuga l’ombra di una condanna pesante sull’imputato.

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