TEVEROLA. Non si fermano gli effetti del terremoto giudiziario che ha scosso il Comune di Teverola. Nelle scorse ore si è dimesso anche un altro assessore.
Si tratta di Biagio Pezzella: ha presentato le sue dimissioni al sindaco Gennaro Caserta, rimettendo le deleghe. Prima di lui si erano dimessi già il vicesindaco Tommaso Barbato e i consiglieri Pasquale De Floris (maggioranza) e Pasquale Buonpane (minoranza). A breve quindi dovrà esserci la surroga di tre consiglieri, dopo questa raffica di dimissioni, anche se al momento pare che Pezzella abbia lasciato solo l’esecutivo.
Nell’inchiesta figurano in totale 15 indagati, tra i quali l’ex sindaco (in questa consiliatura vice sindaco) Tommaso Barbato, i consiglieri Pasquale De Floris e Pasquale Buonpane, l’ex sindaco Biagio Lusini, gli imprenditori Carlo Verde, Emilio Chianese, Angelo Morra, l’ex dirigente Davide Vargas.
Nei giorni scorsi il pubblico ministero Sirignano aveva chiesto la misura cautelare e quindi l’arresto per i due ex sindaci Barbato e Lusini e per i consiglieri De Floris e Pasquale. Per i due ex primi cittadini c’è il rischio, qualora il gip accordasse la richiesta, di finire ai domiciliari.
Sotto la lente della Procura di Napoli Nord ci sarebbero la lottizzazione dell’area di proprietà di Angelo Schiavone, la struttura di Agribio e i lavori effettuati in via Roma. L’ipotesi di reato è quella di corruzione.