Droga e cellulari nei salumi, 8 rischiano grosso. TUTTI I NOMI

CARINOLA/CAPUA. Otto condanne sono state chieste uqesta mattina nel processo sulla piazza di spaccio del carcere di Carinola. L’attività investigativa, condotta dai militari della Compagnia di Capua ha consentito di smantellare una piazza di spaccio organizzata dai detenuti all’interno del citato Istituto Penitenziario.

Attraverso le indagini si è riusciti a delineare l’efficiente modus operandi adottato dagli indagati per eludere i controlli e consentire l’ingresso nel carcere di stupefacente, cellulari e schede telefoniche, nonché di accertare (sia pure in fase solo investigativa e senza il contraddittorio con le difese)   la responsabilità di alcune persone accreditate e con accesso alla struttura carceraria (detenuti lavoratori e un educatore) che, approfittando del proprio ruolo, fungevano da trait d’union tra l’esterno e l’interno della struttura e tra i vari detenuti.

Lo stupefacente, gli apparecchi e le schede telefoniche venivano introdotti nel penitenziario celandoli all’interno di confezioni sottovuoto di salumi e formaggi, ovvero inviati in pacchi indirizzati ai detenuti.

Nel corso dell’attività sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, diverse persone e sequestrati circa 1,7 KG di sostanze stupefacenti  oltre che 9 dispositivi telefonici e 20 schede telefoniche.

La requisitoria

Questa mattina il pm ha invocato 8 condanne e  nello specifico: 3 anni per Roberto Aleksic; 3 anni per Salvatore Della Gaggia; 3 anni per Bruno e Vincenzo D’Avino; 2 anni e 10 mesi per Salvatore Scala; 2 anni e 10 mesi per Salvatore Riccardi; 2 anni e 6 mesi per Massimo De Solda; 2 anni e 6 mesi per Samuele Artiaco; 2 anni e 5 mesi per Ivan Enghben;  2 anni e 5 mesi per Michele Iommelli. 

 

L’indagine

LE FOTO

Il primo lancio

Carinola/Capua. Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Capua, nelle province di Napoli, Avellino, Foggia, Frosinone, Roma e Torino, in collaborazione con i reparti territorialmente competenti, stanno dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di numerose persone ritenute responsabili, a vario titolo, di “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” nonché “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione”.

L’attività illecita posta in essere dai destinatari del provvedimento è stata commessa all’interno del carcere di Carinola, dove gli stessi erano ristretti.

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