NAZIONALE – È tempo di legge di bilancio per il Governo italiano, alle prese con il duro lavoro di riuscire a trovare i soldi necessari a coprire tutte le voci di spesa. Nei giorni scorsi è circolata la notizia dell’intenzione dell’esecutivo di alzare le accise sul diesel portandole allo stesso livello di quelle della benzina. Il risultato sarebbe l’aumento del costo del diesel che arriverà a costare quanto la benzina.
L’indiscrezione è stata confermata dal ministro dell’Economia Giorgetti che nel corso di un’audizione al Senato ha detto: “Per quanto riguarda il gasolio, noi abbiamo scritto ‘allineamento’, che un obbligo che arriva da impegni europei rispetto ai sussidi ambientalmente dannosi. Allineamento significa che probabilmente ci sarà una riduzione delle accise sulla benzina e un innalzamento di quelle sul gasolio, cercando di evitare contraccolpi per le categorie che utilizzano il gasolio per scopi professionali. Questo è un obbligo che dobbiamo calare nella realtà e con gradualità”.
Quindi secondo il ministro si alzeranno le accise sul diesel e si abbasseranno quelle sulle benzina per arrivare ad un punto di incontro, probabilmente a metà strada. Quindi cosa succederà? Che il diesel costerà di più mentre la benzina probabilmente costerà leggermente di meno. Le associazione non hanno accolto molto bene questa notizia. Federconsumatori ha stimato un aumento per il rifornimento di gasolio di circa 112 euro annui e un ulteriore aggravio dei beni di largo consumo pari a 121 euro annui a famiglia per tutte le famiglie, anche quelle che non posseggono un’auto, per un totale di 233 euro all’anno, perché in Italia circa l’84% delle merci è trasportato su gomma.