Parente del boss si dà per pazzo dopo l’attentato al prete coraggio, responso su perizia

CAIVANO. In data odierna si è celebrata l’ udienza preliminare innanzi al Tribunale di Napoli – GUP Dr. Campanaro- a carico di Vittorio De Luca, imputato per essere l’ autore materiale delle minacce a Don Patriciello e Bruno Mazza.
Il tutto aggravato dall’ art. 416 bis comma 1 c.p., in virtù del legame di parentela dell’ imputato con il boss del Parco Verde di Caivano Ciccarelli Domenico.

Nelle precedenti udienze la difesa del De Luca, rappresentata dall’ Avvocato Gabriele Roberto Cerbo del Foro di Santa Maria Capua Vetere, richiedeva di sottoporre il De Luca ad una perizia psichiatrica al fine di stabilire se avesse o meno la capacità di intendere e di volere al momento del fatto e la relativa capacità di stare in giudizio.

Il tutto supportato da certificati medici attestanti la schizzofrenia dell’ imputato ed altra perizia relativa ad un altro giudizio pendente presso il Tribunale di Napoli Nord che vede persone offese sempre Don Patriciello e Bruno Mazza.
Veniva pertanto conferito l’ incarico peritale e dopo le opportune visite il professionista incaricato dal Tribunale all’udienza del 24.05.2024 concludeva per la capacità di intendere e volere nonchè per la capacità di stare in giudizio dell’imputato.

L’avvocato Cerbo comunque evidenziava perplessità sulle conclusioni e nella immediatezza sollevava una eccezione di carattere procedurale sul modus operandi del professionista incaricato dal Tribunale che induceva il Gup a riservarsi sulla decisione circa una eventuale nullità dell’ intera perizia. All’udienza di oggi il magistrato scioglieva la propria riserva accogliendo in pieno quanto eccepito dalla difesa e dichiarava la nullità della perizia rinviando il processo alla data del 28.10.2024 per dare incarico ad un nuovo perito che sarà nominato in tale sede.

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