Ras non teme ‘sbirri’ ma il Covid: “Non salite più, ve la calo col panaro”

CAIVANO/MADDALONI/MARCIANISE/CASERTA. Non temeva “gli sbirri”, ma il Covid-19 sì Massimo Gallo, a capo dell’omonimo gruppo camorristico di Caivano dedito allo spaccio di droga, tanto da impedire ai suoi accoliti di salire a casa sua, anche se muniti di mascherina, per consegnare i proventi delle vendite. Emerge anche questo dall’indagine dei carabinieri del nucleo Investigativo e del gruppo di Castello di Cisterna che all’alba, coordinati dalla DDA, hanno completato una vasta operazione che ha portato alla notifica di ben 50 arresti.

Gallo, infatti, preferiva che la consegna dei proventi dello spaccio avvenisse con il cosiddetto “panaro”, un cesto calato da una finestra o da un balcone nel quale gli affiliati doveva depositare il denaro, per evitare qualsiasi tipo di contatto. “Mi devi fare un favore – dice Gallo in una intercettazione che risale al 10 marzo 2020 – qua sopra non devi salire più, mi devi fare questo piacere, mi chiami e me li dai da dentro al paniere”. Massimo Gallo, insieme con la moglie, alla quale era stata affidata la gestione della cassa comune del gruppo criminale, figura nell’elenco delle persone a cui i militari dell’arma hanno oggi notificato un arresto.

Nel mirino 25 piazze

“Devono avere paura dei killer, non degli sbirri”: parola di di Massimo Gallo, esponente di vertice del clan Angelino-Gallo, intercettato dai carabinieri nell’ambito di indagini sullo spaccio di droga tra Caivano e il Casertano dove oggi, i militari dell’arma hanno eseguito 50 arresti (49 in carcere e uno ai domiciliari). La conversazione riguarda un colloquio durante il quale uno dei vertice del clan Angelino-Gallo parla del raid incendiario ai danni di un cittadino del Parco Verde di Caivano ritenuto un confidente delle forze dell’ordine. Come ha ricordato il comandante Paolo Leoncini, a capo del gruppo dei carabinieri di Castello di Cisterna, la piazza di spaccio del Parco Verde di Caivano non è più “la piazza più grande d’Europa”, come invece lo era tempo fa, anche se le indagini hanno consentito di scoprire che la droga fruttava mezzo milione di euro al mese per circa 25 piazze di spaccio individuate sul territorio di Caivano. La droga arrivata dalla Calabria grazie ai contatti con le ‘ndrine di Gioia Tauro e del Nord Italia.

 

Le misure

Carcere: Umberto Argiento, Pasquale Avallone, Massimo Bervicato, Ettore Broegg, Antonio Casalino, Antonio Cesarano, Carmine Cesarano, Davide Chiavazzo, Cosimo Cipolletti, Antonio Contino, Armando Crisafo, Biagio D’Angelo, Francesco D’Angelo, Luigi De Rosa, Michele Di Caprio, Filomena Di Costanzo, Antimo Di Micco, Antonio Di Micco, Giuseppe Dogali, Antonio Donadio, Giuseppe Esposito, Michele Esposito, Stefano Esposito, Nicola Erubino, Antonella Falco, Emanuele Frontone, Francesco Gallinaro, Giacomo Giordano, Antonio Guerra Lorenzo Lauritano, Francesco Leone, Daniela Massa, Pasquale Mostacciuolo, Gianni Natale, Umberto Palmieri, Giuseppe Palmieri, Antonio Patricelli, Massimo Ponticelli, Maria Antonietta Ravanni, Vincenzo Scaraglia, Rosalba Sciarra, Francesco Sentore, Daniele Domenico Tanzillo, Antonio Tedesco, Francesco Varacalli, Patrizia Vuolato, Raffaele Zambella, Antonio D’Onofrio

Arresti domiciliari: Domenico Falco

 

Le residenze dei 68 indagati

Antonio Angelino, Caivano; Luciano Angelino, Napoli; Umberto Argiento, Caserta; Pasquale Avallone, Napoli; Massimo Bervicato, Caserta; Ettore Broegg, Napoli; Antonio Casalino, Napoli; Antonio Cesaro, Napoli; Antonio Cesarano, Napoli; Carmine Cesarano, Napoli; Pasquale Cepparulo, Napoli; Davide Chiazzavo, Maddaloni; Mario Cipolla, Napoli; Cosimo Cipolletti, Germania; Antimo Crisafo,  Napoli; Alfonso Crisci, Caserta; Biagio D’Angelo, Caserta; Francesco D’Angelo, Caserta; Antonio D’Onofrio, Napoli; Luigi De Rosa, Nocera Inferiore; Michele Di Caprio, Maddaloni; Filomena Di Costanzo, Napoli; Antimo Di Micco, Aversa; Antonio Di Micco, Caivano; Vincenzo Di Paola, Acerra; Giuseppe Dogali, Maddaloni; Antonio Donadio, Caserta; Giuseppe Esposito, Napoli; Michele Esposito, Caserta; Stefano Esposito, Caserta; Nicola Ierubino, Caivano; Antonella Falco, Caivano; Domenico Falco, Caivano; Emanuele Frontone, Napoli; Francesco Gallinaro, Caivano; Ciro Gallo, Napoli; Massimo Gallo, Napoli; Vincenzo Patricelli, Napoli; Rosario Giordano, Napoli; Salvatore Giordano, Maddaloni; Antonio Guerra, Maddaloni; Pietro Imparato, Caserta; Lorenzo Lauritano, Caserta; Michele Lelordo, Marcianise; Francesco Leone, Napoli; Daniela Massa, Napoli; Pasquale Mostacciuolo, Napoli; Gianni Natale,  Maddaloni; Pasquale Natale, Maddaloni; Fabio Pagnano, Acerra; Francesco Pagnano, Napoli; Umberto Palmentieri, Napoli; Giuseppe Palmieri, Caserta; Antonio Patricelli, Maddaloni; Massimo Ponticelli, Napoli; Maria Antonietta Ravanni, Maddaloni; Salvatore Russo, Caserta; Vincenzo Scaraglia, Napoli; Rosalba Sciarra, Caserta; Giuseppe Sentore, Caserta; Giuseppe Tedesco, Maddaloni; Andrea Trapani, Nocera Inferiore; Francesco Varacalli, Locri; Giuseppe Varacalli, Locri; Patrizia Vuolato, Caivano; Raffaele Zambella, Napoli.

Exit mobile version