San Tammaro. La Corte di Cassazione ha respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso presentato da Giustina Giordano, ex direttrice dell’ufficio postale di San Tammaro. La donna chiedeva la revoca del divieto di dimora nella provincia di Caserta e dell’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria.
Per i giudici esiste un pericolo di inquintamento probatorio in quanto la donna avrebbe potuto contattare le presunte vittime. Le viene contestato, infatti, di essersi appropriata di oltre 700.000 euro di 15 ignari correntisti postali che avevano affidato alle Poste i loro risparmi.
In pochi mesi i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Capua hanno raccolto tutti gli elementi indiziari che hanno portato all’indagine prima e al processo poi. Poste Italiane si era impegnata a coprire i danni cagionati dalla propria dipendente.