San Felice a Cancello. Nell’ambito dell’inchiesta della DDA portata avanti dai carabinieri del reparto speciale della compagnia di Caserta con 37 indagati per spaccio di droga, ancora in corso, fanno tremare i polsi alcune intercettazioni ambientali.
Siamo nel 2019, precisamente il 9 agosto, ed uno degli indagati, un pusher pregiudicato di San Felice è alle prese con la vendita di droga fuori ad un bar della zona centrale.
Una volta effettuata la consegna e riscosso il denaro il pregiudicato sale in auto e riparte verso via Roma, poi si ferma e fa salire 2 persone per andare a fare un giro. Gli occupanti durante il tragitto parlano di soldi e stupefacente.
Il pregiudicato dice che ha bisogno di racimolare 100 mila euro per acquistare un quintale di fumo. Gli occupanti dell’auto danno la disponibilità per fare una rapina. Il pregiudicato risponde che con una rapina possono fare anche 3/400 mila euro. L’obiettivo era una banca o un ufficio postale.
In pratica questi 5 anni fa avevano delle mire pazzesche e sarebbero stati disposti a tutto pur di inondare la piazza di droga, anche a fare una rapina armata.
Come in Gomorra quando Ciro Di Marzio nelle vesti di tutor fa sbucare i giovani di Forcella guidati da Sangue Blu all’interno di una banca per fare il colpo grosso e acquistare una maxi fornitura.
Siamo nel periodo delle varie fazioni, o Cervinaro si sta riorganizzando dopo la scarcerazione, mentre i Sazioni guidati da Alessio Biondillo sono in piena attività. Poi ci sono alcuni che girano in ordine sparso e indipendente, e queste intercettazioni riguardano proprio loro.