Manifesto della minoranza su appalto al parente del sindaco: fortino marcianisano per Cecere

Capodrise. Stamani è uscito il manifesto della minoranza consiliare formata dai consiglieri Vincenzo Negro, Pasquale Ricciardi, Luisa D’Angelo, Nicola Belardo e Giuseppe Salzillo.

Chiaramente sotto la lente la vicenda di cui abbiamo ampiamente parlato, quella dei lavori per l’efficientamento energetico alla ditta del parente di Nicola Cecere che si occupa di porte e infissi.

Il gruppo consiliare Viva Capodrise così stigmatizza le peculiarità di alcuni amministratori: “Superficialità, voracità e incompetenza”.

Poi si rincara la dose anche sulla progettazione di questo appalto, si legge nel manifesto: “Indovinate a chi era stata affidata la progettazione del tutto?
Ad una collaboratrice che opera nello studio del cugino di un assessore. L’incapacità amministrativa di Nicola Cecere ci era già nota. Ma è possibile che i grandi politici
di lungo corso che lo circondano non sapessero di questa ‘magagna’?”.

Inoltre si legge: “Nei prossimi giorni vi terremo aggiornati se l’ufficio competente avrà provveduto alla revoca dell’affidamento alla ditta incaricata e quindi, in questo caso alla perdita del finanziamento stesso (90.000 euro)”.

Il dirigente non può non annullare questo affidamento.

Gli uffici hanno il dovere di lavorare all’insegna della trasparenza, secondo noi non ha scelta, altrimenti si crea un precedente.

La minoranza si rivolge anche agli alleati di Cecere: “Ma è possibile che i grandi politici di lungo corso…?”.

Una domanda legittima dato che la lista si chiama Capodrise Insieme Popolare e Democratica.

Al momento Cecere è in silenzio, sia su questa vicenda dell’appalto e sia su quella del documento consegnato dal Pd a tutta la coalizione che contiene una bocciatura sonora dell’operato del sindaco. Il Pd ha scritto: “Si va verso il baratro“. Più chiaro di così…

Siamo Marcianise

Cecere non solo non risponde ma si è arroccato nel suo ‘Aventino’ di ‘Siamo Marcianise’ con l’assessore del rione Marte Margherita Nero e i consiglieri che gli sono rimasti e cioè Donato Russo Raucci e Michele Di Paolo. A loro bisogna aggiungere anche la giovane Michelina Topa che fa riferimento ai marcianisani fratelli Abbate, sempre più distanti dalle posizioni ‘fattopaciane’.

Insomma c’è un duo al potere, Nicola Cecere e Margherita Nero.

L’amministrazione Cecere ha messo molto nelle mani dei marcianisani, non solo l’appalto al parente, ma tutto, nelle ultime settimane, è all’insegna dell’invasione marcianisana che avevamo previsto in campagna elettorale.

Ora i fari sono puntati su una serie di appuntamenti che hanno organizzato nel parco Rodari e a palazzo delle Arti, stasera c’è il clou con l’evento Uncinetto sotto le stelle. Domani spazio alla giornata canina a palazzo Rodari, dove magari si rivedrà anche uno dei protagonisti della prima parte della campagna elettorale, il cane del sindaco Alì, ma lui lo chiama ‘Enzooo…’

 

 

 

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