Movida selvaggia: due coppie aggredite in auto

Chiaia. Due coppie aggredite durante movida.

Il tutto è accaduto nella zona dei baretti di Chiaia. Una studentessa, insieme ala sua amica e ai loro fidanzati erano andati al cinema per passare una serata tranquilla e si sono ritrovati a passare per quella zona in automobile.

Di colpo, l’auto è stata accerchiata e molti ragazzi, senza alcun motivo, hanno cominciato ad aggredire la vettura con calci e pugni.

“Eravamo usciti da un noto parcheggio della zona che dà proprio nel cuore della movida dei baretti di Chiaia quando senza alcun motivo decine di giovani hanno accerchiato la nostra auto, colpendola con calci e pugni. Ci hanno minacciati arrivando persino ad aprire cofano e portiera della vettura per farci cadere. Abbiamo chiamato le forze dell’ordine per mezz’ora senza ricevere alcuna risposta. Ho provato anche a rivolgermi a istituzioni e politici ma nulla, sono tutti bravi solo a volere visibilità, senza pensare che poteva anche scapparci il morto in una situazione simili a questa. Abbiamo avuto paura, mi auguro che cose del genere non accadano più”, le parole della studentessa.

Purtroppo, Napoli è ostaggio della movida selvaggia, e tale fenomeno non sembra volersi arrestare, anzi, sembra peggiorare.

Durante i weekend sono stati intensificati i controlli, soprattutto nei quartieri più frequentati come Chiaia, Bagnoli, Posillipo, Vomero e Arenella, e molti giovani, sono stati ritrovati con armi addosso.

La prima arma che è stata ritrovata, è stata ritrovata a Chiaia. Un ragazzino di appena 13 anni nascondeva un piccolo coltellino di 11 centimetri nei pantaloni, con una lama corta ma sufficientemente affilata per ferire gravemente.

In via Toledo invece è stato fermato un diciottenne e addosso aveva un coltello a serramanico dall’impugnatura curiosa, simile a quella di una pistola.

Mentre, i carabinieri della compagnia Centro in vico Paradiso, nei Quartieri Spagnoli, hanno trovato una pistola nascosta in una cabina elettrica, una pistola calibro 9 di fabbricazione argentina, con nove colpi nel caricatore e uno in canna. È stata sequestrata a carico di ignoti.

Poi, un 34enne di Quarto è stato fermato a Posillipo perché aveva un coltello pronto per essere utilizzato. È stato denunciato come gli altri, in questo caso dai militari della compagnia di Bagnoli.

Per finire, un 31enne napoletano è stato fermato e denunciato perché è stato ritrovato con un pugnale di 16 centimetri alla compagnia Vomero.

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