NAZIONALE – Sarà una stagione influenzale particolarmente intensa quella che si appresta ad entrare. A dirlo sono le previsioni degli esperti. Per avere un’idea di quello che sarà, bisogna fare un salto in Australia dove la stagione invernale si è appena conclusa con dati che sono stati i secondi peggiori degli ultimi 10 anni come valore complessivo.
Per questo è lecito attendersi una stagione influenzale particolarmente aggressiva anche in Italia. “Considerando anche la nuova variante Covid, XEC, che si inserisce nel quadro, le previsioni – che ovviamente poi andranno aggiornate sulla base dell’andamento meteorologico – ci fanno pensare che quest’anno saremo più o meno sui valori dello scorso anno e probabilmente dobbiamo aspettarci valori superiori a 14,5 milioni, o 15 milioni, di casi“, ha detto il virologo Fabrizio Pregliasco.
Le premesse si vedono già a settembre, mese in cui l’influenza vera e propria non è ancora arrivata. C’è un livello di casi superiore alla media stimabili in oltre 150.000 la settimana e causati da forme influenzali e simil-influenzali. La variante che preoccupa di più da un punto di vista influenzale è la AH3N2 che per fortuna è stata inserita nei vaccino di quest’anno. Quando arriverà l’influenza vera e propria non si sa, si può prevedere che il picco avverrà quando il clima diventerà particolarmente rigido, quindi si prevede tra dicembre-gennaio-febbraio.
I sintomi della vera influenza sono 3: febbre, dolori muscolari articolari e almeno un sintomo respiratorio con naso chiuso e naso che cola. Per le persone fragili e anziane il consiglio è vaccinarsi, appena apre la campagna. In caso di sintomi influenzali per loro è consigliato sempre fare un tampone per scongiurare il rischio covid, dato che i sintomi sono simili e possono essere confusi.