Il Giardino delle Zucche, riapre il noto Pumpkin Patch. Le novità raccontate da Emily Turino

Pignataro Maggiore. Ha riaperto ieri le sue porte, dando così il benvenuto alla stagione autunnale, “Il Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch” di Pignataro Maggiore.

Un vero e proprio giardino di casa di una famiglia italo-americana che nel 2017 ha dato vita a questo progetto per permettere di conoscere e vivere in Italia una tradizione americana molto diffusa, quella del Pumpkin Patch ossia la raccolta, in un grande campo, delle zucche da intagliare o decorare.

Giunto alla sua ottava edizione ha già accolto nella giornata inaugurale tanti visitatori curiosi di scoprire le tante novità di quest’anno.

Il Giardino delle Zucche –
Pumpkin Patch” è luogo adatto a tutte le fasce d’età che resterà aperto fino al 3 novembre offrendo ai suoi ospiti una giornata all’insegna del divertimento e della creatività catapultandoli in un’autentica atmosfera autunnale in perfetto stile statunitense.

Laboratori di intaglio e pittura delle zucche, musica, area food con prodotti a base di zucca, labirinto di mais, area kids ampliata con nuove coinvolgenti attrazioni, installazioni tematiche, postazioni fotografiche, fattoria degli animali, gadget shop e tanto altro in una location curata in ogni dettaglio.

Il Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch” è quindi una vera e propria esperienza che permette di celebrare l’autunno in stile americano immergendosi a pieno nella natura e nei suoi colori.

Emily Turino, l’ideatrice de “Il Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch” racconta con gioia le novità 2024:

– “Il Giardino delle Zucche – Pumpkin Patch” è giunto alla sua VIII edizione. Quali sono le principali novità di quest’anno?

Emily: «Quest’anno abbiamo introdotto diverse novità, tra cui un’area giochi ispirata ai giochi di una volta, in cui i visitatori possono divertirsi a contatto con la natura. Un’attrazione particolarmente innovativa è lo jumping, una sorta di superficie gonfiata su cui le persone possono saltare, molto popolare nei paesi anglosassoni e introdotta per la prima volta in Italia. Abbiamo anche creato un campo di tagete, fiori autunnali con proprietà repellenti contro le zanzare, commestibili e utilizzabili per infusi, simili ai fiori che compaiono nel film “Coco”. Inoltre a metà ottobre una famosa scultrice scolpirà nel giardino una zucca gigante».

– C’è sempre un’attenzione ai temi sociali come nelle precedenti edizioni?

Emily: «Sì, abbiamo introdotto la storia di “Miss Pumpkin”, la nostra mascotte, e pubblicato un libro che parla dell’importanza della bellezza nella vita quotidiana. Il messaggio è che la bellezza, spesso sottovalutata, è essenziale per migliorare i luoghi in cui viviamo e ispirare chi ci circonda a fare lo stesso».

– Oggi ci sono tanti Pumpkin Patch in Italia, cosa differenzia “Il Giardino delle Zucche” di Pignataro Maggiore dagli altri? Qual è la sua particolarità?

Emily: «Il nostro è un vero giardino, nato letteralmente aprendo il giardino di casa. È un giardino elegante, curato tutto l’anno, con un’erba ben tenuta. Non è semplicemente un campo di zucche o un terreno incolto dove, solo per la stagione, vengono buttate zucche e allestite installazioni finte per fare foto. Il nostro giardino è vivo tutto l’anno e lo apriamo al pubblico per un solo mese, ma ogni dettaglio riflette la cura e la passione che ci mettiamo».

– Quali sono invece le novità della terza edizione de “Il labirinto di mais infestato” che avrà inizio il 19 ottobre?

Emily: «Per la terza edizione abbiamo triplicato l’area del labirinto portandolo a 4 ettari. Sarà ancora più spaventoso, con effetti che faranno tremare i più coraggiosi».

– Quest’anno è possibile immergersi anche in nuove esperienze, tra le zucche ci saranno sessioni di yoga e attività con l’argilla. Cosa ha ispirato queste collaborazioni?

Emily: «Le nuove collaborazioni sono nate dalle mie passioni personali per lo yoga e l’argilla. L’idea è quella di offrire ai visitatori l’opportunità di dedicare del tempo a se stessi, di ritrovare equilibrio interiore con lo yoga e di esprimere la propria creatività attraverso l’argilla. Entrambe le attività favoriscono una connessione più profonda con la propria parte spirituale e creativa».

– Sono in programma anche altre tipologie di workshop?

Emily: «Oltre alle novità già menzionate, stiamo pianificando altri workshop come la creazione di saponi in collaborazione con Lush. Invito tutti a seguire il nostro sito per restare aggiornati su tutte le attività in programma».

 

https://edizionecaserta.net/2023/09/23/il-giardino-delle-zucche-al-via-la-vii-edizione-il-racconto-di-emily-turino/

Exit mobile version