Graziato il detenuto trovato col telefonino: “Non c’era la sim”

Santa Maria Capua Vetere. Nel corso di una perquisizione in cella gli era stato trovato e sequestrato un cellulare, ed era finito così sotto processo; ma dinanzi al giudice, è emerso che nell’apparecchio non c’era alcuna scheda, ed è quindi scattata l’assoluzione.

È accaduto al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove, davanti al giudice monocratico Luca Vitale, è iniziato e si chiuso subito il processo a carico di un detenuto 23enne del carcere sammaritano, che per la Procura avrebbe usato il cellulare in carcere per mantenere contatti con l’esterno, violando la norma penale che ne vieta l’utilizzo dietro le sbarre.

L’avvocato del giovane, Angelo Librace ha fatto notare che nella informativa redatta dalla polizia penitenziaria dopo la perquisizione e il ritrovamento del cellulare, c’era scritto che il telefonino sequestrato non aveva alcuna scheda all’interno.

Il magistrato quindi, su richiesta del legale, ha emesso pronuncia di non doversi procedere per non aver commesso il fatto.

Un click e sei sempre informato! Iscriviti al nostro canale WhatsApp per ricevere le news più importanti. Premi qui ed entra!

Exit mobile version