Capodrise. Sin dal primo comizio in piazza De Filippo l’allora candidato sindaco Nicola Cecere aveva dichiarato pubblicamente di avere un’ossessione: quella del campo sportivo Sant’Andrea, fermo da oltre un decennio.
Uno sportivone come lui lo aveva posto in cima alla lista delle cose da mettere in agenda e doveva essere aperto ai giovani, alle famiglie, alle associazioni e ai nonni che potranno guardare i loro nipoti tirare un calcio ad un pallone.
Queste le sue parole: “Ho un’ossessione… Io in un modo o nell’altro il campo lo riapro”.
E’ chiaro che ci vorrà del tempo, visto lo stato in cui si trova, però a distanza di oltre 3 mesi dal suo insediamento almeno un cronoprogramma in merito a questa promessa elettorale così palese, avrebbe dovuto farlo. Invece è tutto lettera morta.
Un altro cavallo di battaglia della campagna elettorale è stato lo streaming dei consigli comunali. Lo hanno detto più volte, era stata una battaglia anche dell’ex consigliere di Alleanza per Capodrise Nino Argenziano. Compagine che oggi ha un assessore e un presidente del consiglio.
Anche su questo fronte silenzio tombale, non si parla di commissione apposita, nessun annuncio e invece dovrebbe essere una delle prime cose da mettere in campo, visto quanto è stato detto prima e durante…
Gli impegni che ha preso con il popolo la compagine Capodrise Insieme Popolare e Democratica sono tantissimi, basta leggere anche quel programma ‘originale’ presentato, la lista è davvero lunga. L’avversario Vincenzo Negro lo aveva definito il libro dei sogni…