Scoppia incendio in carcere, 4 agenti all’ospedale

REGIONALE. Ancora criticità presso gli istituti irpini. È la denuncia di Tiziana Guacci e Marcello Bosco, rispettivamente segretario regionale e locale del SAPPE, che riferiscono i gravi fatti accaduti, la scorsa notte, nel carcere di Ariano Irpino: “un detenuto di origini nigeriane è riuscito ad uscire dalla propria cella ed ha incendiato un materasso: successivamente ha alimentato il fuoco con del legno ricavato dagli arm

adietti. Lo stesso detenuto ha poi aggredito quattro unità di personale di Polizia Penitenziaria con spranghe di ferro. I quattro colleghi sono stati costretti a ricorrere alle cure del vicino ospedale ed uno di loro è stato trasportato di urgenza all’ospedale di Avellino per la frattura della rotula”. “Nella mattina di ieri, invece, presso la Casa Circondariale di Avellino gli agenti di Polizia Penitenziaria hanno salvato due detenuti”, prosegue Guacci. “Il primo colto da grave malore, è stato salvato grazie al tempestivo intervento anche del personale sanitario. Il secondo detenuto è stato salvato dal collega di sezione in quanto aveva tentato di impiccarsi facendo un cappio con le lenzuola in dotazione”.

Senza appello la denuncia del SAPPE: “Oramai la situazione degli istituti di pena della Campania è letteralmente al collasso. Chiediamo fin da subito ai vertici dipartimentali e ministerali di mettere in sicurezza il personale di Polizia Penitenziaria che presta servizio nelle carceri campane. Oramai, tra la popolazione detenuta, si è diffusa l’idea di un vero senso di impunità, questi detenuti che si rendono protagonisti di tali aggressioni vanno immediatamente trasferiti fuori Regione perché la mancanza di risposte sanzionatorie ingenera l’errata convinzione che tutto è concesso”. La sindacalista, che elogia il personale di Polizia Penitenziaria che, pur sottorganico e nonostante le innumerevoli difficoltà, garantisce l’ordine e la sicurezza negli istituti penitenziari regionali, ricorda che il SAPPE sarà presente il 20 settembre, a Napoli alla conferenza stampa presso l’Assessorato Regionale – legalità e sicurezza sulle problematiche penitenziaria.

Dall’impasse del sistema penitenziario, caratterizzato da una quotidianità fatta di aggressioni, evasioni commesse e tentate, rivolte, sommosse risse e suicidi, “si può uscire soltanto con l’arrivo di un Commissario Straordinario”: è l’appello di Donato Capece, segretario generale del SAPPE, pubblicato sul blog PoliziaPenitenziaria.it, rivolto al Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ed al Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Per il SAPPE, “dichiarare lo “stato di emergenza” per le carceri e nominare un Commissario Straordinario è essenziale “per superare l’immobilismo politico causato dalla paura di decisioni impopolari”.

“La proclamazione dello “stato di emergenza” permetterebbe di bypassare le resistenze dei politici, trasferendo le responsabilità delle riforme ad un Commissario, che possa muoversi ed agire in base alle esigenze e alle necessità, libero da qualsiasi calcolo elettorale. Lo “Stato di Necessità” giustificherebbe interventi drastici e tempestivi, liberando il processo decisionale da vincoli politici”. “Soltanto in questo modo”, conclude CAPECE, “si possono attuare riforme serie, indispensabili per migliorare la sicurezza e la dignità del sistema carcerario, senza il peso delle paure elettorali”.

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