Marano. In data 15 settembre 2024, la Procura della Repubblica di Napoli Nord ha emesso un provvedimento di fermo, eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli, nei confronti di un soggetto 19enne, gravemente indiziato dell’omicidio di un coetaneo, avvenuto in Marano di Napoli, nella stessa giornata. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di un sinistro stradale occorso, nella mattinata, in via del Mare di Marano di Napoli, che ha visto coinvolti due giovani, a bordo di uno scooter, uno dei quali deceduto sul colpo.
Pertanto, venivano tempestivamente svolti i primi accertamenti e le opportune attività di indagine; in particolare, venivano eseguiti i rilievi tecnico-descrittivi e le assunzioni a sommarie informazioni del soggetto sopravvissuto, nonché di altre persone in grado di riferire notizie utili.
L’attività di ispezione presso il luogo dell’incidente, ove sono stati rinvenuti i rottami riconducibili anche ad autovettura non presente sul posto, nonché le dichiarazioni acquisite, consentivano di accertare che lo scooter era stato tamponato da un’autovettura, guidata dal presunto autore del fatto. Tale tamponamento aveva fatto seguito ad un inseguimento dello scooter da parte della predetta autovettura, che era scaturito da un alterco, intercorso fra il passeggero del motoveicolo ed il conducente dell’autoveicolo, riconducibile a motivi sentimentali, determinati dal pregresso rapporto sentimentale che il passeggero dello scooter aveva intrattenuto con una familiare del conducente dell’autovettura.
Tale volontaria collisione ha determinato la morte del conducente del motoveicolo, estraneo alla dinamica sopra descritta, e al ferimento del passeggero, che viaggiavano a bordo dello scooter entrambi sprovvisti di casco protettivo. L’ipotesi investigativa veniva riscontrata in sede di interrogatorio del Pubblico Ministero, durante il quale, l’indagato – presentatosi autonomamente in caserma – ha confermato quanto accaduto. La persona sottoposta a fermo è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale.
Nella foto la vittima