San Felice a Cancello. I pompieri di Modena, sono loro ad aver ritrovato il corpo di Giuseppe Guadagnino, grazie a dei mezzi speciali che possono guidare solo loro.
A ritrovare l’uomo sono stati i pompieri di Modena che stavano lavorando da giorni sul posto. I pompieri, si sono dovuti confrontare con molte difficoltà durante le loro operazioni a causa delle condizioni in cui il territorio vessava.
I pompieri hanno dovuto navigare per due settimane coi gommoni per portare avanti le ricerche fino a quando non è stato trovato il 42enne ieri.
I caschi rossi hanno dovuto usare lo Sherp 4X4, mezzo speciale anfibio e solo cinque istruttori dei vigili del fuoco di Modena hanno l’abilitazione a condurlo.
Oltre allo Sherp, è stato usato anche l’Argo 8X8, un secondo mezzo speciale sempre anfibio e solo 15 vigili del fuoco di Modena in tutta Italia hanno l’abilitazione necessaria a condurlo.
Il motivo per cui sono stati adoperati tali mezzi, è perché le normali imbarcazioni, erano inutilizzabili nell’ex cava.
I mezzi restavano bloccati, impedendo quindi ai pompieri di procedere con le ricerche.
Per tale motivo sono stati allertati i vigili di Modena, pompieri esperti a cui è stato richiesto di raggiungere i colleghi della frazione insieme ai loro mezzi speciali, dato che il comando modenese è l’unico in tutta l’Italia ad essere in possesso di tali mezzi, così da portare avanti le operazioni e riuscire a trovare il corpo del 42enne.