Pedalata dall’Emilia a Casal di Principe per dire “no” alle ecomafie

 

CASAL DI PRINCIPE/MONDRAGONE/CANCELLO ED ARNONE. Da Casalgrande di Reggio Emilia a Casal di Principe in provincia di Caserta, su una distanza di 840 km circa, attraversando città, borghi, paesi, in sella ad una bici da corsa, per sostenere l’ambiente e dire “no” alle ecomafie. E’ stata l’iniziativa organizzata e realizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Ciclistica Emiliana, i cui referenti sono Michele Russo e Domenico Abbruzzese.

“I valori dello sport e della salvaguardia dell’ambiente contro ogni forma di speculazione mafiosa” sono stati diffusi da un nutrito gruppo di ciclisti che hanno sfidato pendenze, strade assolate, sentieri, per portare un messaggio chiaro di solidarietà e di speranza a chi combatte ogni giorno contro le mafie, fino a Casal di Principe, città del casertano nota, purtroppo, alle cronache nazionali e per il romanzo criminale di Roberto Saviano: “Gomorra”; come la capitale della “Terra dei Fuochi”. Il percorso dei ciclisti dell’associazione emiliana ha interessato la tratta tirrenica toccando: Borgo a Mozzano, Donoratico, Orbetello,  Ladispoli, Latina per poi entrare in Campania, precisamente in provincia di Caserta, attraverso la Domiziana a Mondragone. Da qui poi, passando per Cancello ed Arnone si è giunti a Casal di Principe sostando presso la Nuova Cucina Organizzata.

L’evento che vanta il patrocinio morale della Regione Emilia Romagna, nonché quello dei comuni di Mondragone e di Cancello ed Arnone, ha coinvolto, inoltre, delle squadre ciclistiche campane, quali l’ASD Pedale Normanno, l’ASD Passione Outdoor Mondragone, l’ASD Turbolenti, l’ASD Veloclub Caserta, che hanno partecipato ad un grande raduno con dibattito finale sull’ambiente, al quale hanno preso parte, pure rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria e dell’associazionismo locale. Ad Orbetello, tra le altre cose, i ciclisti si sono interfacciati con il presidente di Acli Terra, Nicola Tavoletta.

Il referente dell’associazione sportiva dilettantistica Ciclistica Emiliana, Michele Russo, già è al lavoro per organizzare un’altra pedalata per il prossimo anno. Destinazione? Per ora si pensa ad un’altra regione d’Italia dove l’ambiente è minacciato dalle organizzazioni criminali.

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