L’AGGIORNAMENTO
In Mondragone, via lungomare Camillo Federico, i carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, unitamente a personale della locale Guardia Costiera hanno denunciato in stato di libertà, per occupazione abusiva dell’area demaniale marittima, quattro titolari di attività ambulanti di ristorazione (paninoteche).
Nella circostanza le attrezzature mobili presenti sul posto sono state sequestrate e affidate in custodia agli utilizzatori. L’intera area, le opere di tipo fisse e i veicoli, sono stati, invece, affidati in custodia al Sindaco del comune di Mondragone.
L’attività odierna è scaturita a seguito del deferimento di due dei quattro odierni indagati per furto e allaccio abusivo alla rete elettrica, accertato il 2 agosto u.s. a seguito di mirato servizio espletato dai militari dell’Arma con l’ausilio di personale specializzato dell’unità di verifiche della società per la fornitura di energia elettrica “e-distribuzione s.p.a.”.
IL PRIMO LANCIO
Mondragone. Blitz da parte delle forze dell’ordine, 4 attività sigillate.
Ieri sera, la capitaneria di porto ha condotto un blitz sul lungomare Camillo Federico contro diverse attività sigillandone quattro.
Questo è il risultato dell’operazione congiunta degli uomini della capitaneria di porto di Mondragone coordinati dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e dei carabinieri del Reparto Territoriale Mondragonese nell’area prospiciente il lungomare Camillo Federico zona occupata dai furgoni dello street food.
Stando agli accertamenti eseguiti le attività sono risultate sprovviste di concessione. Quindi è scattata la denuncia per occupazione abusiva di suolo demaniale per i titolari e sono state sequestrate le panche e le sedie.
Una parte della zona è stata liberata, la restante parte dove sono presenti strutture che non si possono rimuovere, è invece stata sequestrata e transennata e data in custodia al sindaco Francesco Lavanga.
L’attività congiunta e il prosieguo delle indagini, condotte dai carabinieri mondragonesi, sulle attività commerciali del litorale ha portato al deferimento di due operatori dello street food per furto di energia elettrica.
I denunciati, infatti per alimentare le proprie attività commerciali, sfruttavano energia elettrica rubata da una cassetta pubblica attraverso l’utilizzo di cavi collegati sotto traccia.