Attenzione concentrata tutta su San Felice ma anche Arienzo ha la sua frazione ‘disastrata’

Arienzo. Situazione molto difficile anche ad Arienzo che probabilmente sta anche pagando il fatto che tutta l’attenzione è proiettata su San Felice per via della triste vicenda dei 2 dispersi.

Ma lo avevamo già ribadito se San Felice piange, Arienzo certamente non ride.

Da ieri è stato finalmente sgomberato il ponte Cavone, grazie all’intervento dell’ABC, monitorato con grande abnegazione dal presidente del consiglio comunale Antonio Rivetti che assieme al sindaco Peppe Guida si sta dannando l’anima. Si tratta di un intervento che scongiura ulteriori pericoli per piogge future.

Ora l’attenzione è tutta su 2 fronti: Capodiconca, frazione completamente disastrata e la palestra della scuola Valletta, trasformata in una piscina olimpionica di fanghiglia.

La preside è amareggiata e ci sono stati confronti anche serrati con l’amministrazione comunale, il plesso è messo davvero male e oggi è stato completamente chiuso.

Ieri a Capodiconca si è visto il vescovo Di Donna che ha portato solidarietà alla popolazione.

Bisogna fare presto, e la Regione (con la Protezione civile) deve fare la sua parte riconoscendo ad Arienzo gli stessi diritti dei sanfeliciani.

Proprio ieri c’è stato un confronto con la dirigente Campobasso che tanto ha fatto per San Felice, ci aspettiamo quindi massima attenzione anche su Arienzo per riportare in breve tempo la situazione alla normalità.

Le condizioni choc della palestra

 

Exit mobile version