Villaggio abusivo del clan, ora è caccia agli altri ecomostri

 

Castel Volturno. Sequestrato villaggio vacanze abusivo del clan Belforte su suolo demaniale. Borrelli (Avs): “Subito legge per accelerare procedure di abbattimento degli ecomostri dei clan. Via i lidi abusivi da Bagnara Volturno”

Dalle indagini condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere è emerso che le 43 villette abusive realizzate a partire dal 1980 in un’area demaniale costiera a Castel Volturno soggetta a vincolo, proprio a due passi dal mare, erano destinate ai familiari del clan Belforte di Marcianise per trascorrere le vacanze estive in un resort di esclusiva proprietà. Un villaggio turistico vero e proprio realizzato nell’indifferenza e nell’immobilismo degli enti locali. Gli immobili sono stati posti sotto sequestro dai carabinieri e dalla Guardia Costiera di Pozzuoli che hanno identificato e sgomberato 65 persone. Sempre a Bagnara Volturno è stata segnalata al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli la presenza di lidi abusivi sulla spiaggia che occupano l’intero arenile interrompendo, attraverso la realizzazione di muri in cemento il cammino sul bagnasciuga.

“Per ben 44 anni è stato consentito che i clan facessero abusi e scempio del territorio nell’indifferenza e con la connivenza di molti – ha commentato Borrelli. Proporrò in Parlamento una legge per accelerare le procedure di abbattimento degli ecomostri dei clan che non possono di certo essere considerati alla stessa stregua di tutti gli altri abusi. Serve una corsia preferenziale per combattere gli affari loschi delle associazioni camorristiche. Così come andrebbe perseguito anche il silenzio di tuti coloro che hanno consentito la realizzazione di un villaggio turistico abusivo sotto gli occhi della comunità impaurita e impotente di fronte all’arroganza della criminalità. Uno scempio del territorio inaccettabile per il quale chiederemo giustizia. Bisogna porre fine all’oppressione della camorra che si impossessa di porzioni sempre più grandi di territorio. La risposta deve venire dalla politica in cui credo, quella che tutela gli interessi dei cittadini perbene, e che non volta la faccia dall’altra parte di fronte a questa vergogna”, ha concluso Borrelli.

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