Recale. Maltrattamenti contro la moglie, la decisione del Gip.
Un 46enne di Recale, stando alle ricostruzioni, ha più volte compiuto maltrattamenti nei confronti della moglie per gelosia. L’uomo è arrivato a controllare il cellulare della donna e le ha anche bucato le ruote dell’auto per non farla andare a lavoro.
La donna, per tali motivi aveva già denunciato l’uomo. Ma l’apice è stato raggiunto pochi giorni fa. L’uomo era rientrato a casa mentre era in stato di alterazione psicofisica e in quello stato si è accanito contro l’auto della vittima con una pala metallica distruggendo il parabrezza. La figlia dei due è corsa in difesa della madre e lui pare che l’abbia schiaffeggiata.
Sabato scorso l’uomo è stato arrestato per tali ragioni. Il gip Rosaria Dello Stritto, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha condannato l’imputato agli arresti domiciliari.
Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato, difeso dall’avvocato Agostino Russo, ha ammesso le sue colpe contestate della Procura e ha chiesto scusa per il suo comportamento e i danni recati alla moglie, negando però di aver alzato le mani contro la moglie e la figlia.
Oltre a ciò, ha affermato di voler seguire un percorso riabilitativo per superare le sue dipendenze.
Il giudice ha convalidato l’arresto e confermato i gravi indizi in capo all’indagato con pericolo di recidiva ritenendolo “incapace” di controllare i propri impulsi.
Nonostante ciò, il gip ha disposto gli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico, ritenendo tale misura cautelare, come chiesto dalla difesa, proporzionata alla gravità del fatto.