Maxi rissa nel parco della movida, diversi feriti. Tutto è partito da un bacio sulla guancia ad una ragazza

Arienzo. Maxi rissa questa notte al parco Europa ad Arienzo, sul posto alcune pattuglie dei carabinieri per una situazione che è degenerata in modo impressionante.

Tutto è accaduto poco prima dell’una. All’inizio la questione ha visto come protagonisti dei ragazzi della frazione San Marco di Santa Maria a Vico contro altri di San Felice e Talanico.

Una cosa davvero banale, in pratica uno dei sammarchesi (erano soltanto2/3) ha salutato una ragazzina fidanzata con il figlio di un pregiudicato di Talanico, evidentemente si conoscevano. Un normale bacio sulla guancia…

Da questo semplice saluto il sanfeliciano si è ingelosito e c’è stata la prima scaramuccia con questi di Santa Maria a Vico che seppure in minoranza sono notoriamente tosti.

Fino a questo punto era una lite sanfeliciani/talanicensi vs sammarchesi della Cupa, tutto stava per concludersi con un chiarimento, quando uno zio 40enne dei sanfeliciani imparentato con dei pregiudicati tra Cave e Piedarienzo si è immesso nel crocchio e ha cominciato ad urlare e a buttare le mani.

E’ stata una follia, è stato l’innesco di una maxi fagiolata che ha coinvolto quasi 10 persone, si sono presi a pugni e a bottigliate, tavoli di un locale distrutti e diverse teste spaccate.

Lo zio è rimasto ferito, così come è rimasto ferito il figlio di uno dei signori della droga di San Felice centro (al capo). A terra c’era sangue, una donna incinta colta da malore e fuggi fuggi generale. A cercare di riportare la calma e ad evitare il coinvolgimento di altri ragazzi, anche un pregiudicato (pecoraro originale) che era sul posto con la famiglia che ha allontanato alcuni ragazzi, altrimenti si aggiungevano ancora altri soggetti.

Sul posto i carabinieri per ricostruire l’accaduto, mentre i feriti si facevano accompagnare con mezzi privati in vari ospedali, è arrivato anche il sindaco Giuseppe Guida che ha girato un video dell’accaduto e ripreso tutti i presenti, frame che probabilmente saranno consegnati ai militari: lo hanno visto tutti che riprendeva.

Al Psaut di San Felice sono arrivati 8 carabinieri e hanno raccolto la testimonianza di uno dei sanfeliciani con la testa spaccata.

E proprio Giuseppe Guida chiede provvedimenti severi: “Auspico che possa essere applicato un DASPO per queste persone: chi si comporta in questo modo deve essere punito e non deve venire più qui”.

Insomma tirando le somme tutto è partito da una questione di una banalità estrema, probabilmente se quel tipo di 40 anni non avesse fatto capolino, tutto si sarebbe ridotto ad una fugace scaramuccia di fine serata.

 

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