GIUGLIANO. Il Comune di Giugliano dichiara ‘guerra’ alla prostituzione e lo fa colpendo i potenziali clienti. Chi infatti verrà sorpreso solo anche a concordare prestazioni sessuali a pagamento verrà multato. La sanzione amministrativa è di 500 euro.
E’ quanto prevede un’ordinanza firmata dal vicesindaco Pietro Di Girolamo. Il provvedimento arriva due giorni dall’appello lanciato dal parroco della chiesa di San Matteo al borgo Riccio (alla periferia del comune di Giugliano, alle porte di Napoli), don Massimo Condidorio. Il sacerdote ha denunciato che proprio a causa della presenza di prostitute, ad ogni ora della notte ma anche del giorno, lungo la strada di accesso alla parrocchia, numerosi genitori hanno deciso di chiedere il nulla osta per far seguire il catechismo in preparazione alla prima comunione in altre parrocchie della città, anche a una decina di chilometro di distanza.
“I nostri bambini non possono assistere a scene sgradevoli”, hanno detto diversi genitori al parroco chiedendo il ‘nulla osta’. Una offesa alla “pubblica sensibilità” che viene richiamata nella lunga ordinanza nella quale si diche “il fenomeno della prostituzione su strada determina lo sviluppo di pratiche criminali di sfruttamento della prostituzione, anche minorile”.
Clienti avvisati da oggi come prevede l’ordinanza (la n. 163) chi verrà sorpreso dalle forze dell’ordine su tutto il territorio cittadino a “contattare soggetti che esercitano l’attività di meretricio su strada o che , per atteggiamento, abbigliamento, o modalità comportamentali manifestano comunque l’intenzione di esercitare tale attività” dovrà mettere mano al portafoglio e pagare una sanzione da 500 euro “fatta salva l’eventuale applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste dalle vigenti disposizioni”.