L’AGGIORNAMENTO
POMIGLIANO D’ARCO. Era ricercato proprio per l’omicidio del padre, l’uomo arrestato dai vigili urbani a Pomigliano d’Arco, per un tentato furto in un appartamento, dopo aver abbandonato la vettura nei pressi dello svincolo autostradale con il cadavere del congiunto nascosto nel bagagliaio.
Secondo quanto si è appreso, l’uomo, un 33enne di Monaco di Baviera, era ricercato dalle forze dell’ordine tedesche in quanto alcuni residenti avevano assistito all’accoltellamento e segnalato l’accaduto. L’uomo però aveva caricato il proprio padre nel bagagliaio della vettura per poi darsi alla fuga, terminata a Pomigliano d’Arco per un guasto all’auto.
IL PRIMO LANCIO
POMIGLIANO D’ARCO. Il cadavere di un uomo è stato trovato nel bagagliaio di un’auto abbandonata da un ladro, poi risultato destinatario di un mandato di arresto europeo, nei pressi dello svincolo autostradale a Pomigliano d’Arco.
La scoperta è stata fatta dai vigili urbani al comando del tenente colonnello Emiliano Nacar, intervenuti in via Passariello dopo essere stati allertati da alcuni residenti per un tentativo di furto in una vicina abitazione.
L’autore del crimine, uno straniero destinatario di mandato di arresto europeo, è stato immediatamente fermato e tratto in arresto dagli agenti. Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di 561 euro, la cui provenienza è risultata subito sospetta. Il denaro è stato quindi sequestrato, mentre l’arresto è stato prontamente comunicato al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli.
Alcune ore dopo è stato scoperto che l’arrestato aveva abbandonato un veicolo sospetto sul cavalcavia dell’autostrada Napoli, nei pressi del casello autostradale di Pomigliano, nel cui bagagliaio la Polizia ha trovato il cadavere di una persona non ancora identificata. L’arrestato è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre abbandonava il veicolo sul cavalcavia, confermando il suo legame con il macabro ritrovamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti la Squadra Mobile di Napoli e il Reparto di Polizia Scientifica, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e cercare di identificare la vittima.