Gira su auto con contrassegni della Guardia di Finanza: finisce nei guai

Santa Maria a Vico. Sequestrata una macchina molto simile ad una pattuglia della Guardia di Finanza. E’ successo due giorni fa a Santa Maria a Vico, nei pressi del Lidl, sulla Nazionale Appia.

I carabinieri della locale stazione di mattina hanno notato nel parcheggio questa Alfa 147 con colori e livrea molto simili a quelli delle fiamme gialle.

Ma oltre alla colorazione la vettura era dotata di adesivi proprio della Finanza, mentre sulle portiere c’era scritto Guardie forestali ambientali.

Inoltre alla guida della vettura c’era un 40enne vestito con una tuta da operaio.

Non appena il suddetto ha ripreso la marcia i carabinieri lo hanno fermato per approfondire il caso.

E così è venuto fuori che si trattava di un soggetto della zona telesina, carrozziere e presidente di un’associazione del tipo guardie ambientali, come tante ve ne sono. Aveva anche la sua sigla sul parabrezza.

I militari decidevano per il sequestro della vettura, all’interno della stessa veniva rinvenuti anche due casacche blu con la scritta Guardia Forestale e una paletta simile a quelle delle forze dell’ordine, con scritto servizio di sicurezza.

Ma in realtà non vi era in corso nessun servizio ma semplicemente il carrozziere con tanto di tuta da lavoro aveva appena finito di fare la spesa.

Per il 40enne anche la denuncia a piede libero.

Il suddetto provvedeva anche a fare istanza di dissequestro, puntualmente respinta dall’autorità giudiziaria.

La persona che circola a bordo di un’autovettura con livrea simile a quella della Guardia di Finanza potrebbe incorrere in diversi reati, tra cui:

1. *Usurpazione di titoli o di onori*: Ai sensi dell’art. 498 del Codice Penale italiano, chiunque, senza averne diritto, porta in pubblico una divisa, un abito, un segno distintivo o un titolo usato da un’autorità pubblica, un corpo amministrativo o un corpo armato dello Stato, commette il reato di usurpazione di titoli o di onori.

2. *Uso di segni distintivi contraffatti*: L’art. 497-ter del Codice Penale punisce chiunque, senza averne diritto, fa uso di segni distintivi di un ente pubblico o di un ente privato autorizzato, se tali segni sono idonei a indurre in errore sulla qualifica del soggetto che li usa.

3. *Possibile truffa*: Se l’uso della livrea ingannevole è finalizzato a ottenere vantaggi illeciti, potrebbe configurarsi anche il reato di truffa (art. 640 del Codice Penale).

 

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