Parroco della valle lascia dopo 4 anni

San Felice a Cancello. Dopo quattro anni, Don Carlo Petrella ha deciso di lasciare la parrocchia di San Felice Martire a San Felice a Cancello, a causa dei suoi problemi di salute.

Al suo posto arriverà Don Mario da Santa Maria a Vico, che era in una delle parrocchie delle zone alte di questa città.

Don Carlo, in una commovente dichiarazione dedicata alla sua comunità spiega le ragioni del suo addio e ringrazia la stessa, nonostante il breve ma importante tempo trascorso nella comunità.

 

Questa è la sua dichiarazione:

 

“Carissimi,

Il giorno del mio ingresso, quasi quattro anni fa, dissi che ero venuto in mezzo a voi non per comandare ma per lavorare insieme a voi. Non so se ci sono riuscito perché la mia precaria condizione di salute si è rivelata essere un forte deterrente e in questi quattro anni non ho potuto dare il meglio di me.

Il mio poco, però, l’ho messo a vostra disposizione e voi mi avete dimostrato di essere una comunità tenace, forte e che non si arrende dinnanzi alle difficoltà.

Vi ringrazio per avermi fatto capire che ciò che conta in una parrocchia è l’impegno ad essere santi. Certo non sono mancati la fatica e i compromessi durante questo breve ma intenso cammino.

Vi chiedo scusa e perdono per le mie mancanze e colgo l’occasione per riparare atteggiamenti, parole o azioni che possono essere stata causa di non testimonianza del Vangelo.

Mi rimane un po’ di amarezza per alcune incomprensioni e situazioni di disagio che in questi anni possono aver turbato la vita della comunità e le relazioni tra di noi.

La comunità perfetta, come ho spesso sottolineato in questi anni, non esiste. La comunità dove non si sbaglia mai sarebbe una comunità di farisei.

La comunità perfetta è quella in cui ci si accetta con i propri limiti e ci si perdona a vicenda. Lasciare una parrocchia come sono stato costretto a fare io, lascia sempre un po’ di amaro in bocca ma San Felice resta comunque la parrocchia che ha contribuito a rafforzare la mia fede e a farmi prendere consapevolezza dei miei limiti e da qui, appunto, la decisione di andare via.

Un grazie di cuore a tutti voi collaboratori che con la vostra abnegazione mi avete supportato e sopportato in questi anni. Non è stato facile per voi ma vi garantisco che non lo è stato neanche per me.

Da ultimo quello che vi chiedo è di pregare sempre per me. Io vi porterò tutti nel mio cuore e se doveste trovarvi in difficoltà o aveste semplicemente bisogno di parlare con un “amico” sappiate che la mia porta è sempre aperta per voi. Questo non è un addio ma solo un arrivederci. Don Carlo”.

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