Marcianise/Piedimonte Matese. Angela Carini la pugile casertana ha abbandonato l’incontro dopo pochi secondi contro l’algerina Imane Khelif nella categoria 66 chili.
E’ stata una sua decisione, non l’hanno capita nemmeno i telecronisti, al commento c’era l’ex commissario tecnico Francesco Damiani che è rimasto perplesso. Un atto di protesta…
Era stato definito l’incontro della vergogna quello contro Imane Khelif, gia’ esclusa dagli ultimi mondiali in quanto i suoi livelli di testosterone erano chiaramente fuori norma. Ma è stata ammessa ai Giochi. Tantissime le polemiche in Italia, il ministro Abodi e tutte le istituzioni al fianco della pugile casertana.
Angela alla sua seconda olimpiade, cresciuta nella Pugilistica Matesina sotto il maestro Geppino Corbo, trasferitasi poi a Marcianise nel 2014.
Aveva ricevuto un diretto al mento, ma niente di trascendentale, l’incontro era cominciato da circa un minuto, poi la decisione di mollare. Chiaramente l’avversaria era piuttosto imponente ed effettivamente sembrava fuori categoria, molto più simile ad un uomo. E’ bastato quel diretto al mento da uomo per capire che la sfida era impari. Poi le lacrime pensando ai sacrifici e a quella dedica speciale a cui Angela teneva più di ogni altra cosa.
“Non me la sono sentita di continuare dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un forte dolore al naso. Ma non è da me arrendermi. Proprio perché non riuscivo. E quindi ho detto basta. E ho messo fine al match. Io sono salita sul ring perché la scorsa olimpiadi mio padre era in fin di vita. Questa per me era la mia olimpiade, ma se lui ha voluto così, farò così”.
Fu proprio suo padre Giuseppe ad avvicinarla a tale sport, il pugilato, e che è scomparso qualche anno fa. E il suo sogno e quello di suo padre erano proprio le olimpiadi.
Durante il match dopo pochi secondi si è fermata per farsi aggiustare il caschetto che le donne devono ancora indossare nei match di pugilato alle Olimpiadi.
Poi si è fermata una seconda volta a causa di un durissimo colpo che ha ricevuto dalla sua avversaria. “Fa male, fa malissimo”, questo si è sentito dai microfoni posizionati a bordo del ring.
Ma nonostante le controversie e le polemiche, l’azzurra ha deciso di non stringere la mano alla sua avversaria e agli allenatori algerini, poi è scappata in lacrime dal ring.