Sangue nella frazione, ecco perché è scattata l’accusa di tentato omicidio

San Felice a Cancello. Poco prima delle 18.00 di ieri, a seguito della segnalazione di una violenta lite in corso tra due cittadini extracomunitari, prevenuta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Maddaloni attraverso il numero di emergenza “112”, i militari della locale Stazione sono intervenuti in piazza Castra Marcelli a San Felice a Cancello

 

Giunti dopo sul posto i carabinieri hanno trovato, riverso a terra, con una evidente ferita da taglio nella zona ascellare, un 45enne di origini marocchine, subito soccorso da personale sanitario del servizio “118” contestualmente sopraggiunto.

 

Gli immediati accertamenti eseguiti dai militari della Stazione di Cancello hanno consentito di rintracciare l’aggressore, che nel frattempo si era allontanato con l’intento di far perdere le proprie tracce, presso il vicino scalo ferroviario. Il 58enne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, è stato bloccato e arrestato.

 

La violenta lite, ricostruita dai militari anche grazie alle testimonianze di alcuni cittadini presenti in piazza Castra Marcelli, sarebbe stata innescata poco prima da futili motivi e sarebbe poi degenerata in uno scontro a colpi di bottiglie di vetro durante il quale il 45enne avrebbe avuto la peggio vendo trafitto nella zona ascellare dai cocci acuminati.

 

Quest’ultimo, trasportato in ambulanza presso l’ospedale di Caserta, è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la sutura dell’arteria ascellare sinistra e delle vene recise. Al momento rimane ricoverato in prognosi riservata.

 

L’arrestato, dopo essere stato medicato presso lo stesso nosocomio a seguito di una ferita allo zigomo causatagli dalla vittima nel corso della colluttazione, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di tentato omicidio.

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