Movida: ex assessore attacca il Sindaco per le ordinanze firmate

Aversa. Il sindaco di Aversa Franco Matacena ha firmato 3 ordinanze relative alla Movida, decisioni che il consigliere comunale di minoranza ed ex assessore Mario de Michele non approva e si scaglia contro il primo cittadino.

 

“Primo atto firmato da Matacena e prima cambiale pagata. Mi riferisco dall’ordinanza sulla movida con cui il primo cittadino si assume la responsabilità di prorogare l’apertura dei locali  e la diffusione sonora un’ora in più rispetto al passato”. Queste le parole dell’ex assessore.

Mario De Michele, è il più votato della lista ‘La Politica che serve’ alle ultime Amministrative.

E il suddetto continua: “Il sindaco ha scelto subito da che parte stare anche perché, dalle ricostruzioni stampa, apprendiamo che dal confronto sono stati esclusi i residenti, che sono i primi a subire i disagi della movida. L’ordinanza infatti è stata pubblicata e resa esecutiva senza incontrarli e qualsiasi iniziativa postuma servirà solo a mettere una toppa. La mia, sia chiaro, non vuole essere una critica a prescindere, condividendo l’inasprimento delle sanzioni accessorie, anche se non posso non sottolineare come in passato qualcuno che a breve siederà tra i banchi della maggioranza, sanzionato dalla polizia municipale abbia poi fatto ricorso al Tar contro le sanzioni. Inoltre vorrei sapere cosa ne pensano quegli ex consiglieri ricandidati nelle liste di Matacena che hanno sempre avuto una posizione dura sulla movida, non vorrei che l’essere papabili assessori li porti a tacere per convenienza e barattare la propria quiete con il silenzio per qualche poltrona. Comunque adesso che tutta la città viene trattata allo stesso modo chiedo al sindaco di chiarire come intende procedere ai controlli dato che la coperta della polizia municipale, che va ringraziata per quanto fa ogni giorno, è corta e gli agenti fanno i controlli notturni aderendo a un progetto su base volontaria. Non vorrei che l’inserimento delle sanzioni non sia seguito da un adeguato sistema di controlli rigidi lasciando ampie parti di città in balia del caos”.

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