Videosorveglianza nell’hospice, il caso del Psaut senza occhi elettronici è clamoroso

San Felice a Cancello. Ci sono indagini in merito a quanto è accaduto lo scorso week end al Psaut di San Felice dove il 39enne originario di via Fosse Paolo Houssari, pregiudicato, è stato scaricato in coma da alcuni delinquenti suoi compaesani, dopo una notte assurda e poi se la sono svignata.

I carabinieri, che stanno eseguendo le indagini per ricostruire l’accaduto e identificare chi era assieme ad Houssari, sono andati almeno un paio di volte al Psaut per visionare eventuali filmati.

Mentre all’hospice del presidio Ave Gratia Plena, come si evince dalle foto c’è la videosorveglianza esterna ed interna con videocitofono, nel punto in cui passano le emergenze, come quella sopra descritta, non ci sono telecamere.

Facciamo l’ennesimo appello all’Asl affinché possa rimediare a questa mancanza, al Psaut arriva di tutto, ed è importante avere un monitoraggio, ci rivolgiamo anche ai sindaci Guida e Nuzzo affinché possano interessarsi a questa vicenda.

Intanto le condizioni di Houssari sono gravi, si tratta di un episodio che potrebbe innescare anche delle reazioni. Qualcosa sarebbe già accaduto a dir la verità, secondo noi ci vorrebbe un maggiore invio di pattuglie nella zona. Tantissimi i pregiudicati che si sono incontrati negli ultimi 3 giorni, chissà come mai…

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